[RECENSIONI] FILM: La Notte del Giudizio

Creato il 08 agosto 2013 da Toujoursmacarons

Il film è ambientato in un ipotetico futuro (Stati Uniti 2022) dove la situazione socio-economica è stabile, la disoccupazione è ai minimi storici e la criminalità quasi completamente azzerata. Il prezzo da pagare per vivere in questo futuro idilliaco 364 giorni l'anno, è una sacrificare un singolo giorno per quella che è definita la "notte del giudizio". Si tratta di dodici ore in cui ospedali, polizia, pompieri e tutti gli altri servizi cessano momentaneamente la loro attività, per lasciare spazio a una notte di pura violenza, in cui ogni crimine è permesso, senza ripercussioni (legali) di alcun tipo.

Protagonista è la tipica famiglia americana che tu ti immagini: il padre, Mr Sandin, che per lavoro progetta sistemi di sicurezza (studiati appositamente per la "notte del giudizio"), sta tornando dal lavoro, la madre Cercei, il figlio (scemo) che è nascosto in un armadio e la figlia che è in camera col fidanzato odiato dal padre di lei.
Mancano 62 minuti al loro coprifuoco. Mancano 62 minuti all'inizio della "notte del giudizio" per tutti gli altri. Altri che non sono necessariamente i mostri assassini della situazione, ma che possono tranquillamente essere anche le vittime. Così come una vittima - che più tardi scopriremo essere un senzatetto - è anche quella che Charlie, il figlio (scemo), fa entrare in casa dopo il suono della sirena. Ora, il problema è che questo senzatetto era la vittima "prescelta" di un gruppo di debosciati figli di papà, che lo rivogliono indietro a tutti i costi per poterlo riempire di mazzate e uccidere purificare. E qui viene il momento clou per Mr. Sandin che, proprio quando dovrebbe rassicurare la sua famiglia sul fatto che quegli assassini non possono entrare, dice la battuta più stupida dell'intera pellicola: "il nostro sistema di sicurezza è stato testato e funziona il 99% delle volte". E allora tu, che hai scelto di vedere questo film sapendo come va a finire, sai con certezza che lui, la sua famiglia e la sua casa, saranno parte di quello sfigatissimo 1%.Ad ogni modo, i debosciati riesco a strappare tutte le protezioni da finestre e porte. Mr Sandin mette una pistola in mano a suo figlio - la figlia è invece missing in action per tre quarti del film (forse troppo imoegnata a cercare di capire chi è il darach in Teen Wolf?)- e tu vedi la stima (ma non la fiducia) che Cercei aveva in suo marito cadere nel nulla. Emblematica la scena in cui, mentre viene rimossa la protezione dalla porta principale, Cercei e Mr Sandin si guardano e lei, poco prima di allontanarsi armata fino ai denti, gli lancia un'occhiata che dice tutto - e che, in particolare, sottolinea quel "coglione!" che tu stai pensando dall'inizio del film, ma che non osi dire perché in fin dei conti un po' ci speri che finisca tutto bene e che Cercei possa tornare a Game of Thrones sana e salva.

Il colpo di scena vero e proprio, quasi di romeriana memoria azzarderei, arriva a poco più di un quarto d'ora dalla fine, quando ormai tu spettatore sei pronto a tirare un sospiro di sollievo, e così... sbam! Arrivano i nuovi aguzzini che tu non t'aspetti, anche loro capeggiati dallo psicopatico di turno (una donna in questo caso). Purtroppo a sto giro, i cattivi di turno sono fin troppo organizzati - tutto il contrario del gruppo di studentelli figli di papà di prima - e si perdono tra un tirare fuori lo scotch per legare la famiglia, una preghierina di buon auspicio e uno scambio di batture con Cercei... e, sbam! Un altro colpo di scena rende gli aguzzini vittime prigionieri (almeno fino alle 7 di mattina).
È interessante vedere come le tre generazioni di personaggi all'interno del film, abbiano metabolizzato il concetto di "notte del giudizio":
  • gli adulti (i.e. i Sandin, i loro vicini, il senzatetto), avendo vissuto ciò che era l'America prima, indipendentemente dalla loro scelta di nascondersi in casa o di uscire e ammazzare tutti, sono lucidi e coscienti mentre fanno quello che fanno: non sono dei pazzi esaltati e, se/mentre ammazzano qualcuno, sanno che stanno togliendo la vita ad un essere umano, non pettinando una bambola.
  • i bambini (i.e. Charlie), non avendo la più pallida idea di come fosse l'America prima, non possono capire l'idea di fondo che tiene in piedi la "notte del giudizio" (e l'America stessa). Di conseguenza, sono più propensi a fare sciocchezze che potrebbero eventualmente mettere in pericolo sia loro che le loro famiglie - esempio lampante ne è Charlie che fa entrare in casa un perfetto sconosciuto.
  • la generazione di mezzo (i.e. i tizi mascherati, il fidanzato di Zoe), invece, nonostante abbia vissuto l'America di prima solo per pochi anni durante l'infanzia, ha deciso scelleratamente di inscenare una sorta di Arancia Meccanica per "purificarsi" l'anima.
Notevoli sono state le interpretazioni di Lena Headey, perfetta con il taglio corto e corvino e con due pistole in mano, e Rhys Wakefield, sublime dietro lo spioncino (quasi una finestra, invero) con il suo sorriso da psicopatico compiaciuto. Non mi ha impressed much Ethan Hawke, se devo essere onesta - o meglio, ho trovato la sua recitazione nella norma, ma niente di più.

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