Partiamo dunque con l'ultimo film visto, nonché quello che ricordo meglio, The Conjuring, ovvero una pellicola horror (supernatural horror secondo wikipedia) del regista James Wan - e se questo nome vi dice qualcosa é perché lui é la mente dietro ai vari Saw (prima come regista, poi come produttore), Insidious, ecc.
La storia é presumibilmente ispirata da fatti veramente accaduti (?) nel 1971 a Harrisville, Rhode Island, i cui protagonisti sono Ed e Lorraine Warren, due investigatori del paranormale che hanno aiutato la famiglia Perron a liberarsi dal male che dimorava nella loro nuova casa. Ti ricorda vagamente Amityville Horror? Ecco, sono la "stessa" storia rimescolata in trame, cast e location diverse, ma sempre lì siamo. Punto a favore di The Conjuring sono, però, il cast e le interpretazioni, soprattutto quelle delle due attrici principali, Vera Farmiga e Lily Taylor, che con il minimo sforzo riescono a farti venire la pelle d'oca anche solo attraverso uno sguardo.
Il film si basa soprattutto sulla costruzione di una tensione che trova l'apice nella scena dell'esorcismo in cantina. Fino a quel momento, però, é tutto un susseguirsi di vedo/non-vedo di fantasmi, battiti di mani, carrillions e bambole - merito di un'ottimo movimento di macchina che sa quando e come mostrare/non-mostrare qualcosa all'occhio curioso del pubblico.Non é un film originale al cento percento, visto che come detto si rifà a una storia già usata e abusata (ne hanno fatto ben dieci film. DIECI!), ma la sua fortuna sta nell'essere un horror old-school, più simile quindi a pilastri del genere come Poltergeist e L'Esorcista, più che ai loro remake moderni - e questa é appunto la sua "novità", nonché punto di forza.
Poi c'é Dark Skies, che wikipedia mi classifica come science fiction horror e che ricorda molto un episodio del buon vecchio X-Files per il modo in cui é girato. Il produttore é James Blum, che ha alle spalle tutti i vari Paranormal Activity e che ha anche collaborato con James Wan (vedi The Conjuring) per Insidious.
La trama del film é molto semplice. Daniel e Lacey Barret, con i loro due figli, rappresentano la famiglia tipo americana che vive in un quartiere residenziale dove tutto va bene e ogni giorno é uguale a quello prima. Tutto cambia quando iniziano ad avvenire dei "piccoli" fenomeni paranormali e il figlio più piccolo inizia a parlare con un amico immaginario. L'apice di questo climax di eventi sarà la scoperta che uno dei figli é realmente in pericolo, perché quella "presenza" sono in realtà alieni e quei "fenomeni" erano solo un principio di contatto, il cui passo successivo sarà l'abduction.Anche in questo caso a farla da padrone é la tensione e, nonostante la prima parte del film ricordi molto Paranormal Activity, la pellicola inizia a diventare interessante e a catturare la tua attenzione solo verso la metà, quando i Barret vanno dall'ufologo per cercare di capire qualcosa in più.Unico difetto é la storyline quasi separate (e abbastanza noiosa) del figlio più grande, che va a smorzare di molto il senso d'inquietudine.
Il film, che ricorda tutti i vari Signs e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, si basa sul senso di fragilità e ineluttabilità che comporta l'essere vittima indifesa in casa tua, quando qualcosa che non puoi combattere e da cui non puoi difenderti, attacca. E, anche se non ci sono molte scene che ti fanno saltare sulla sedia in senso stretto, questa é una pellicola che senza dubbio ti fa stare ben seduto fino alla fine, per la curiosità di vedere cosa accadrà.
In entrambi film, i finali sono aperti e lasciano lo spettatore con più domande (o WTF, se preferite) che risposte. Nel caso di The Conjuring, già si parla di sequel, e questo potrebbe essere un bene (forse). Per Dark Skies, invece, niente sequel all'orizzonte - ma questa é una buona notizia perché, sono convinta, questo genere di pellicole non ha veramente bisogno di sequel: quello che accade ce lo possiamo immaginare, no? ;)