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- Pubblicato Thursday, 11 June 2015 16:00
- Scritto da Valentina
Il romanzo è affascinante e anche la scrittura degna di questo nome. Le prime pagine sono poco evocative e forse un po’ pesanti ma, se le si superano il lettore potrà godere di un bel libro, scritto bene, che forse difetta un po’ nell’ambientazione, mi aspetto di trovarmi immersa in un epoca ben precisa, quella di fine XIX secolo, e questo purtroppo accade poche volte. Ma Torello è comunque bravo e soprattutto originale, merce davvero rara nel panorama editoriale italiano!
La vicenda si svolge in Scozia, nei pressi di Inverness, dove viene fatto un ritrovamento eccezionale in una torbiera. I protagonisti sono Julius Milton e Thaddeus Wakley, che sembra un omaggio all’Akley di lovecraftiana memoria così come la serie di rappresentazioni di gatti (che avranno un ruolo fondamentale nel proseguo), sempre molto amati da H.P. Lovecraft e addirittura alcuni dei suoi pseudobiblia come il libro di Eibon e gli Unaussprechlichen Kulten.
Fantascienza, horror, detective story e criptozoologia con strizzatine dell’occhio a Lovecraft, insomma Predatori dall’Abisso è una piacevole avventura nel weird con un vago senso di retrò che non guasta mai.