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- Pubblicato Thursday, 02 May 2013 12:27
Letteratura Horror ha il piacere di presentarvi la recensione de “I Vivi, i Morti e gli Altri”, il nuovo romanzo zombie di Claudio Vergnani edito da Gargoyle Books. Buona lettura. Leggi anche l'intervista a Claudio Vergnani
LA CULTURA “Z” - Non c'è che dire, ultimamente i libri, i film, le serietv, i fumetti sul mondo zombie e su di una possibile apocalisse o invasione zombie che sia sono davvero di moda, una moda che, però, piace e intriga i lettori.
Sempre più appassionati e non, infatti, si avvicinano a questo interessante universo. Un universo che, con i tempi presenti in cui viviamo, fatti di incertezza politica, economica e culturale e di bisogno di azzerare tutto, soprattutto la società così costituita, è riemerso prepotentemente un po' come monito, un po' come metafora.
Alla cultura “Z”, come viene usualmente chiamata, quindi è da ascrivere anche il nuovo romanzo di Claudio Vergnani, I Vivi, i Morti e gli Altri che, dopo la trilogia sul vampiro con il 18° Vampiro, Il 36° giusto, L’ora più buia (tutti editi con Gargoyle Books) e il prequel Per ironia della morte (Nero Press Edizioni) ha deciso di dedicarsi a qualcosa di totalmente nuovo e... diverso, riuscendoci per altro molto bene, lo diciamo subito.
ZOMBIE MADE IN ITALY – Proprio la parola diverso è alla base del suo romanzo. Infatti I Vivi, i Morti e gli Altri è un'opera totalmente differente rispetto alla miriade di romanzi e romanzini, fumetti e plagi, serietv e film più o meno significativi che hanno come soggetto e sfondo l'apocalisse zombie, tema che in Vergnani trova una sua connotazione finalmente 'made in Italy' dove per la prima volta, a nostro modo di vedere, non si attinge dagli autori statunitensi, ma si crea uno stile tutto nuovo, più italiano e intriso della nostra cultura e delle vicende nostrane, esplicando al meglio una disillusione sociale ampia e diffusa.
TRA THRILLER, FILOSOFIA E PSICOLOGIA – Il romanzo dello scrittore modenese, infatti, oltre ad avere in se tutti i forti connotati di un romanzo horror con momenti di paura e thrilling, è una completa e compiuta indagine sulle vicende, sull'animo e sui bisogni umani che, inseriti in un contesto estremo, si estremizzano a loro volta mettendo in evidenza, quindi, gli istinti di sopravvivenza abbinati, per lo più, al proprio vissuto esperienziale precedente. Solo in pochi sopravvissuti riescono a riadattarsi (non senza fatica e in realtà neanche in modo immediato) alle nuove condizioni conservando un briciolo di umanità e di sentimenti, senza lasciarsi sopraffare dagli istinti più bassi, diremmo animali mettendosi allo stesso livello degli zombie che, in questo romanzo, non rimangono solo sullo sfondo della vicenda, ma ne sono parte integrante e non solo come mangiatori di carne o 'azzannatori', ma bensì come esseri sfortunati che, ormai, non provano neanche più la pace nella morte e...tanto altro, ma non vogliamo spolierare, quindi vi lasciamo con questo interrogativo.
I Vivi, i Morti e gli Altri, insomma, è sì un romanzo, ma anche un trattato di pura filosofia e psicologia moderna.
'EROI NORMALI' – Molto interessanti anche le caratterizzazioni dei personaggi sia quelli principali con i quali si instaura un rapporto di grande simpatia ed empatia, sia coloro che, in secondo piano, si muovono all'interno della vicenda. Qui non esistono protagonisti, eroi o eroine, ma solo persone 'normali' che, catapultate in una realtà difficile e tremenda cercano solo di sopravvivere.
TRAMA - Come di consueto, per evitare spoiler, vi riportiamo alla trama diffusa dall'editore presente a questo link dove troverete anche note sull'autore che, sulle nostre pagine, cura la rubrica I Vivi, i Morti, i Lettori
VALUTAZIONE - Ottimo (5 stelle)
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