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Recensioni in Pillole: I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters - Rebecca Wells e Il Giardino delle Erbe Proibite - Titania Hardie

Creato il 11 dicembre 2012 da Frencina
Per la serie "a volte ritornano" eccomi qui, dopo tanto tempo, a postare di nuovo una recensione. Anzi, a dire la verità sono due recensioni insieme e per un po', almeno fino a che il lavoro sarà intenso come adesso e mi ruberà non tanto il tempo per leggere, quanto quello per sedermi al computer a scrivere una recensione, recensirò più libri insieme.
Quindi finché troverete nel titolo del post "Recensioni in pillole" saprete che sono recensioni più corte di quelle che scrivo di solito e che conterrano le mie impressioni su due o più libri.
Recensioni in Pillole: I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters - Rebecca Wells e Il Giardino delle Erbe Proibite - Titania Hardie Titolo: I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters
Titolo originale: Divine Secrets of the Ya-Ya Sisterhood
Autore:  Rebecca Wells
Traduttore: L. Perria
Editore:  Marco Tropea Editore
Pagine: 388
Data di pubblicazione:  11 Luglio 2002
ISBN: 9788851520335
Prezzo: 8.00 €
Sinossi:
"Questa è la danza goffa e dolceamara della vita, eseguita da un gruppo di indimenticabili 'belle del Sud'." Così Io scrittore Tom Robbins ha definito la storia dell'allegra tribù di amiche, le Ya-Ya Sisters, e della loro regina Vivi Abbott Walker.Tutto comincia quando Sidda Walker, figlia di Vivi e affermata autrice teatrale, rilascia un'intervista a un giornale parlando della madre come di una donna violenta che picchiava i figli a ritmo di tip tap. La rottura è inevitabile, e tocca alle mitiche Ya-Ya tornare in campo: convincere l'amica a inviare alla figlia l'album dei loro anni ruggenti e rinverdire i ricordi è tutt'uno. Ecco allora rievocate le vicende delle ragazze scatenate, gli amori, le scorribande al grido di 'fuma, bevi e non pensare', le feste a base di bourbon che scandalizzavano la vecchia Louisiana, o quella irruzione alla prima di "Via col vento". Il viaggio nella memoria aiuterà Sidda a comprendere l'imperfetta bellezza dell'amore che lega una madre e una figlia. E l'irriverente, indomabile follia di un sodalizio femminile.
Ho finito questo libro parecchi giorni fa e temevo che, a recensirlo dopo così tanto tempo, avrei avuto poco da dire perché pensavo di dimenticare la stroria, le sensazioni e le emozioni che questo romanzo mi ha lasciato.
E invece non è affatto così e questo dimostra quanto sia bello e assolutamente da leggere!
Sidda Walker, dopo aver litigato con la madre a causa di un articolo uscito sul New York Times, perde la terra da sotto i piedi e va in crisi. Decide così di prendersi un periodo sabbatico e di allontanarsi da tutto e da tutti, fidanzato compreso, rimandando ache il matrimonio.
La madre Vivi e sue amiche Ya-Ya le andranno incontro spedendole il libro "I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters" per aiutarla a ritrovare la fiducia in se stessa, nell'amore e nella vita. E sarà un buon punto di partenza per riavvicinare madre e figlia.
Erano anni che volevo leggere questo libro, ma è davvero difficile reperirlo perché hanno smesso di pubblicarlo e la biblioteca del mio paesino non ce l'ha in catalogo. Poi un giorno la dolce Federica de La Fede Librovora (che adesso mi sta facendo morire di invidia perché si trova a New York!!!) si è offerta di prestarmelo e io le faccio un monumento perché mi ha dato la possibilità di leggere questo bellissimo romanzo che parla di donne assolutamente incredibili che ti entrano dentro e in cui è facile riconosci.
La vicenda è carica di sentimenti e il tutto è descritto con una maestria tale per cui è impossibile rimanere lettori passivi. E' un libro che ti entra dentro e ti lascia molto, un libro che non si può non leggere.
Recensioni in Pillole: I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters - Rebecca Wells e Il Giardino delle Erbe Proibite - Titania Hardie Titolo: Il giardino delle erbe proibite
Titolo originale: The House of the Wind
Autore: Titania Hardie
Traduttore: C. Volpi
Editore: Piemme
Pagine: 470
Data di pubblicazione:  15 Ottobre 2012
ISBN: 9788856628951
Prezzo: 11.50 €
Sinossi:
E' una mattina d'inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco. Madeline si sveglia carica di eccitazione per l'arrivo del fidanzato, dopo mesi di lontananza. Ma un terribile incidente infrange tutti i suoi sogni. Ora che nulla sembra avere più senso, è solo con sua nonna Isabella, in quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un po' di pace. Isabella sa che quando la vita ti strappa le ali, l'unico modo per ricominciare è cercare le tue radici, ed è in Toscana, in un antico borgo nei pressi di Volterra, che si trovano quelle di sua nipote. Quando raggiunge l'antica villa di famiglia, Madeline resta affascinata dall'aura di mistero che la avvolge. Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell'incantevole giardino nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sé dolore e morte. La storia di una ragazzina, Mia, che, dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre, ha rinunciato alla parola, ma ha trovato nella natura e nei suoi segreti un rifugio sicuro. La storia di una donna che per amore ha sfidato le convenzioni e, in una notte di tempesta, si è conquistata la libertà. Conoscitrice delle erbe e delle loro proprietà medicinali, detentrice di un sapere antico e pagano, il suo arrivo nella villa cambia per sempre il destino di Mia.
A parte il titolo che non c'entra assolutamente nulla con l'originale, questo libro è forse il più brutto che ho letto quest'anno.
L'ho trovato in offerta su Amazon a 0.99 centesimi e grazie al cielo che l'ho pagato così poco, altrimenti mi sarei fustigata da sola per la sciocchezza commessa!
Leggendo il titolo e la trama ci si aspetta innanzitutto una storia avvicente e coinvolgete e le prime pagine non disattendono l'aspettativa, ma poi ne rimangono altre 420 che devono catturare e far venire voglia la lettore di prseguire. Peccato che in quelle restanti 420 pagine si perda completamente tutto: la voglia di leggerlo, il coinvolgimento emotivo, l'empatia con i personaggi, tutto svanisce e la lettura prosegue lenta e noiosa.
Inoltre la trama è un alternarsi di passato e presente, con la storia della piccola Mia ambientata nella Toscana del 1300 e quella di Madeline ambientata nella San Francisco e nella Toscana dei giorno nostri, ma l'autrice non è in grado di gestire bene le due vicende e spesso una parte è così lunga che si dimenticano le vicende successe nell'altra.
Insomma, bocciato su tutta la linea! Lo salvo solo un pochino perché è ambientato nella mia amata e adorata Toscana che, se non altro, è dipinta con colori caldi e vividi.

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