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RECENSIONI LAMPO – Scusate, se siamo in ritardo, ma soffriamo di film interructus

Creato il 28 ottobre 2014 da Fabioeandrea

la mossa del pinguino 1

La mossa del pinguino (2014) di Claudio Amendola

Quando Claudio Amendola fa qualcosa che non sono I Cesaroni, tiro un sospiro di sollievo per la sua carriera e capisco che non è del tutto andata artisticamente a cercare funghi. E in questo caso, ha fatto firmato una commedia proprio ben riuscita e all’americana, oltretutto stra-grammaticalmente corretta. Il che, almeno per il sottoscritto, significa veramente tanto. Amendola me lo fai un film in 3D incentrato su tutto quello che succede veramente dietro il set di un telefilm Mediaset come I Cesaroni? Poi già che ci sei, fanne anche uno anche sul cervello del parrucchiere di Niccolò Centioni e su quello che è chimicamente successo quando nel suo profilo Facebook ha voluto scrivere OFFICIAL.

Prossima Fermata – Fruitvale Station (2013) di Ryan Coogler

So che non ne sapete una mezza sega di questa storia ma, nelle prime ore del primo gennaio 2009, il ragazzo afro-americano Oscar Grant, venne ucciso dalla polizia della Bay Area Rapid Transit Distric di Oakland senza alcun motivo. Ebbene, Ryan Coogler, al suo debutto cinematografico, ne ha raccontato la storia. Ottima Octavia Spencer nel ruolo della madre di Grant, ottimo Michael B. Jordan nella parte di Grant e ottimo pure tutto il resto. Apprezzate del buon cinema, una volta tanto, perché è raro come fare del buon sesso!

Storia di una ladra di libri (2013) di Brian Percival

A me piace pensare che questo film non sia mai esistito. Per quanto io ne soffra enormemente nel negare che Geoffrey Rush e soprattutto Emily Watson abbiano recitato in questo ingrato adattamento cinematografico del romanzo “La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak… Di che film stavamo parlando? Ah, di niente!

FILM CHE ABBIAMO (ACCURATAMENTE) EVITATO

Amici come noi (2014) di Enrico Lando

Italiani che vivete di “Le Iene”, “Grande Fratello” e “L’eredità”… vi meritate questo film con Pio e Amedeo, il cui maggior difetto è proprio quello di esistere. Strozzatevici mentre ridete, per favore, fatelo per noi.

Fabio Secchi Frau


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