Quest’anno noi di Studio83 abbiamo deciso di ampliare la sezione delle recensioni e proporne con maggiore frequenza: utilizzare questo spazio come area di condivisione per commentare libri nuovi e vecchi è molto importante.
Prima di partire con le nuove recensioni, abbiamo pensato di riepilogare quelle già pubblicate nel 2014, nel caso qualcuno se le fosse perse e volesse recuperarle.
“I senza-tempo”, Alessandro Forlani, Mondadori Urania
“I Senza-Tempo” è un bel romanzo, breve, conciso, solido nella sua semplicità e, soprattutto, scritto molto bene. La prima particolarità che salta all’occhio, infatti, è la riuscita contrapposizione tra uno stile narrativo elegante, forbito, ricco di termini ricercati e ghirigori, e una storia che non risparmia sangue e sbudellamenti.” (Continua a leggere)
David Mitchell, “Cloud Atlas – L’atlante delle nuvole”, Frassinelli Edizioni
L’opera è a modo suo monumentale: sei romanzi in uno, organizzati in una struttura a incastro che li lega progressivamente uno all’altro attraverso elementi comuni; alcuni espliciti (la storia precedente viene citata in quella successiva, producendo effetti sui protagonisti), altri legati ai temi affrontati e in generale al filo conduttore dell’iper-romanzo. (Continua a leggere)
“Le donne della casa sul lago”, di Marco Massa, Edizioni Del Faro
“Le donne della casa sul lago” ha la struttura di un racconto, narrato in prima persona e incentrato, più che su un intreccio in senso classico, sulla ragnatela di sentimenti che legano i protagonisti, le loro famiglie, le loro storie.” (Continua a leggere)
“Lutto libero”, AAVV, Nanitocu
L’obiettivo è parlare del lutto, della morte, intesi come concetto più ampio: la fine, la conclusione, che sia di una vita o di un amore, esorcizzate tramite la scrittura, declinata su registri diversi (l’ironia, il ricordo, la lettera, il racconto di viaggio). (Continua a leggere)
“La ragazza di Venezia”, Simone Scala, 0111 Edizioni
La ragazza di Venezia, come si evince dalla sinossi, affronta il triste tema della crisi economica, del precariato, di una generazione che vive tra debiti, incertezze e lavoro sottopagato in cambio di un tozzo di pane. (Continua a leggere)
“Nella tela del tempo”, di B. Nalin e T. Recchia
Alla giovane Melita, fotografa per una rivista a Los Angeles, viene assegnata una trasferta molto particolare: tornare nella sua isola natale, Malta, per partecipare a un corso organizzato da sua nonna in un antico mulino appartenente alla sua famiglia. Nonostante non torni a casa da anni, Melita accetta l’incarico e si ritrova coinvolta in un intrico di vicende… (Continua a leggere)
“Centopelli”, di Miriam Nicopezz, Lettere Animate
Il romanzo tratta il tema del ricordo e della felicità a esso legata, rappresentata come un momento immobile scolpito nel tempo: il “mentre perfetto”, che viene vissuto, a seconda dei punti di vista, come serenità eterna o eterna prigione. (Continua a leggere)
E ora che il 2015 è iniziato, tenetevi pronti per tante nuove recensioni!