[RECENSIONI] TV: Twin Peaks

Creato il 29 dicembre 2013 da Toujoursmacarons
"Sono stato qui a Twin Peaks per poco tempo, ma in questo periodo ho visto decoro, onore e dignità. L'omicidio non è un fatto ordinario qui. Non è un dato statistico da aggiornare tutte le sere. La morte di Laura Palmer ha profondamente scosso tutti, uomini, donne, bambini, perché la vita ha un senso qui, ogni vita. Ci sono valori che credevo scomparsi, ma mi sbagliavo, li ho ritrovati a Twin Peaks."- Agente Speciale Dale Cooper
Twin Peaks è stato un must-watch per un'intera generazione - e tutt'ora il suo fascino non tende a svanire. Mai prima di allora, uno show era stato tanto ambiguo, articolato e sorprendente da lasciare il pubblico in attesa, curioso di sapere cosa potesse accadere.
Il telefilm inizia con il ritrovamento del corpo di Laura Palmer, la mattina del 24 Febbraio 1990, e narra come, con un omicidio del tutto inaspettato, la vita delle persone di questo paesello a pochi chilometri dal confine canadese cambi radicalmente.
Dale Cooper è l'Agente Speciale dell'FBI che viene mandato sul luogo ad indagare sulla morte di Laura, perchè sembra che questa sia stata vittima di un serial killer. Durante l'indagine salta fuori che Laura non era esattamente l'angelo casto e puro che tutti credevano, e nascondeva, invece, segreti di droga, sesso e violenza. Col suo bizzarro metodo d'indagine basato su sogni, incubi e colpi di genio, l'Agente Cooper viene a scoprire che l'assassino potrebbe essere BOB, un demonio che prende possesso dei corpi delle persone e che fa commettere a queste crimini vari. Finalmente l'Agente Cooper scova il vero assassino e passa, quindi, ad un nuovo caso: questa volta si tratta di Windom Earle, uno psicopatico il cui unico obbiettivo sembra essere danneggiare e uccidere Cooper stesso.
Quello che Lynch vuole mostrare è che la realtà e la serenità della quotidianità di Twin Peaks non sono veramente tali, poichè piene incubi e paure. Insieme a Mark Frost, Lynch rende reali e concrete alcune delle paure più impalpabili e astratte, come ad esempio: la magia nera, la possessione demoniaca, i rapimenti alieni, ecc. La Loggia Nera stessa è un luogo popolato da creature insolite e soprannaturali (?): un nano, un uomo con un braccio solo, un gigante, un cameriere bizzarro, ecc.
Un tema caro a Lynch è sicuramente quello del "doppio", che è infatti presente quasi in ogni frame del telefilm: due sono le ciminiere della segheria e le papere sul lago nella sigla iniziale, così come due sono anche le "R" del Double R Café (lett. "Doppia R Café"). Ed é proprio in questo café che molti dei personaggi del telefilm incontrano i loro secondi amori: il fidanzato di Laura, Bobby, flirta con Shelley che è sposata con Leo, e Norma, sposata con un detenuto, flirta con Ed che è sposato con Nadine, ecc. Altresì due sono i ruoli interpretati da Shelley Lee: Laura e Maddie.
In Twin Peaks la tematica del doppio coesiste con il suo opposto, cioé la mutilazione del doppio stesso - ed é per questo motivo che Nadine ha un occhio solo e MIKE ha un solo braccio.
Ma non è finita qui. Infatti, abbiamo il fratello di Audrey Horne, che è in cura dal Dott. Jacoby, il quale a sua volta sembra ancora più svitato del povero paziente. Poi c'è la Signora del Ceppo, quasi una sorta di mediatrice, che se ne va in giro col suo ceppo, il quale sembrerebbe essere un mezzo magico e soprannaturale - come disse lei una volta "un giorno il mio ceppo avrà da dire la sua (...) Il mio ceppo ha visto qualcosa l'altra notte".
Personalmente ho amato la caratterizzazione dei personaggi e la loro rappresentazione, poiché questo li rendeva più reali e vicini, nonostante loro non lo fossero per nulla in realtà.
In primis fra tutti l'Agente Cooper che, col volto di Kyl MacLachlan, è stato per me amore a prima vista. Ho trovato geniale da parte di Lynch dare a questo personaggio, che sarebbe dovuto essere un agente dell'FBI e a rigor di logica freddo e distaccato, un'intuizione e un'estro di così ampie vedute durante le indagini. Mentre per quanto riguarda caffè e torta, tutto l'essere open-minded di Cooper va a farsi benedire, perchè quelli devono essere rigorosamente: nero come una notte senza luna, il caffè, e di mirtilli, la torta.

Insomma, David Lynch ha dato prova di essere un regista eccentrico e originale, senza scadere mai nel banale. È riuscito a creare un mondo "altro" dal nostro - che contrappone giuste dosi d'inquietudine e misticismo, e di comicità e divertimento - dove "i gufi non sono quello che sembrano" e i vecchi camerieri non verranno mai a salvarti nel momento del bisogno. E, infine, dove c'è un posto chiamato Loggia Nera, il cui abitante medio è un nano, un gigante oppure un demonio.

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