Iniziamo con i film dei Pokèmon. Per quanto riguarda, sui 15 film usciti finora, ne ho visti circa 8. Perchè li recensisco? Semplice, perchè sono fatti, generalmente, bene. Il che è sorprendente, se si pensa che l'anime TV è di una ripetitività pazzesca e raramente ha episodi degni di nota. La mia teoria è che l'anime dei Pokèmon sia volutamente fatto male (come se produrre episodi della TV volesse dire produrre merendine in grosse quantità sacrificando la qualità), in modo che i creatori dei mitici mostri tascabili (chi pensa che i Pokèmon siano per bambini piccoli è stupido. Punto. Non voglio obbligare la gente ad apprezzarli, ma evitiamo di pensare sciocchezze, okay?) si possano concentrare sui film che escono al cinema, in modo da poter far presa anche su un pubblico di non fan (come alcuni genitori che accompagnano i figli al cinema). Però, pur essendo film di qualità, sono comunque film commerciali, fatti per pubblicizzare un certo Pokèmon speciale, che viene distribuito a chiunque acquista e va a vedere il film al cinema.
Facciamo le cose controcorrente...iniziamo con l'ultimo film uscito, il 14 luglio 2012.
Si intitola
Kyurem e il solenne spadaccino
Ma allora, com'è questo Kyurem e il solenne spadaccino? Non è un capolavoro come il film di Arceus, ma una storia discreta con alcuni punti che sarebbero stati da curare di più. Inoltre l'anime TV l'ho smesso di vedere durante la decima stagione, l'ultima mandata in onda da Italia 1, perchè mi ero proprio scocciata della ripetitività della serie (i videogiochi invece li apprezzo ancora molto), quindi ogni volta che guardo un film uscito dopo quella stagione, per me è una sorpresa pensare ai cambiamenti nei team degli allenatori o nei nuovi compagni che Ash ha acquisito.Il film racconta la storia di Keldeo, il pokemon mylittlepony, okay, il pokemon puledro, che ambisce a diventare un membro dei solenni spadaccini, composti dai pokèmon leggendari Virizion, Terrakion, e il loro anziano capo Cobalion. I tre personaggi, ispirati ai tre moschettieri, allenano Keldeo e sono dei compagni di crescita per lui. Keldeo però è testardo e va a sfidare Kyurem, un leggendario pokèmon di ghiaccio, prima del tempo previsto e viene immancabilmente sconfitto. I tre spadaccini trovano Keldeo, arrivano da Kyurem, e proprio quest'ultimo li congela, con gran dispiacere per Keldeo. Poi Keldeo viene ferito da Kyurem, cade e finisce sul treno in cui Ash e i suoi due nuovi compagni di viaggio Iris e Spighetto, che percorrono in treno la regione di Unima insieme ai loro mostriciattoli. I tre trovano Keldeo, lo portano a curare in una città vicina (ispirata a Seattle) e il puledro racconta il suo piano di salvare i suoi tre maestri e di sconfiggere Kyurem. Ma anche Kyurem si trova nei paraggi al momento...riuscirà Keldeo a sconfiggere veramente Kyurem e diventare il quarto spadaccino?Questo film è sicuramente pieno di combattimenti piuttosto mozzafiato e d'azione, con location piuttosto cupe ma d'effetto (bellissimo il campo di ghiaccio creato da Kyurem, come anche la battaglia notturna nel dirigibile contro i Cryogonal) e un altro pregio del film è concentrare l'attenzione sui cinque pokèmon leggendari (TUTTI parlanti!) e sulle loro storie, sviluppate in modo semplice e chiaro, aggiungendo così un po' di approfondimento psicologico, seppure, ripeto, in maniera molto semplice, per via del pubblico di massa che il film deve raggiungere. Ash e i suoi tre amici non hanno chissà che grande personalità, ma sono integrati nella trama in modo corretto, senza forzature tipo "tu sei il prescelto", ma comportandosi da ragazzi normali che riescono ad agire con le loro normali capacità, quindi passano sì in secondo piano, ma almeno hanno un compito nella storia e non sono inutili. Inoltre, un altro pregio è la mancanza del Team Rocket (che NON sopporto, è per colpa loro che la serie TV è ripetitiva e banale), che in tutto il film ha solo dei brevissimi e nascostissimi cameo e non ha nessuna battuta. Per quanto riguarda l'animazione, non raggiunge i fausti di Miyazaki, ma si mantiene su livelli discreti, con effetti però molto belli come l'erba in 3d, il suddetto campo di ghiaccio, e raggiunge il suo picco nello scontro finale Kyurem vs Keldeo, specialmente con le mosse e i movimenti di Keldeo, molto veloci e ben resi. Ciliegina sulla torta, non c'è nessun vero cattivo nel film (Kyurem è solo "uno forte") e il finale è istruttivo senza essere stucchevole, è una vera lezione di vita, di quelle che può sperimentare chiunque nel corso della sua vita. Quindi Pokèmon è tutt'altro che un cartone diseducativo. Difetti del film? Troppo corto. Veramente. Alcuni passaggi potevano essere sviluppati di più, ma vengono sacrificati, inoltre, ci sono alcune scene inutili come il combattimento tra Herdier (un pokemon cane pastore) e Liepard (un pokemon leopardo), oppure la scena dei cestini da cibo o la scena in cui i nostri eroi consumano il cibo...queste scene di "vita quotidiana" di solito sono familiari nei film dei pokèmon, ma qui sembravano dei riempitivi, come se gli autori avessero delle mancanze di idee. Temo che gli autori avessero davvero qualche mancanza di idee, dato che il momento prima del climax è piuttosto scialbo. Ma il difetto peggiore del film sono le canzoni: qui c'è poco da non essere nostalgici, perchè le canzoni cantate da Giorgio Vanni (che incontrai a sette anni, nel 2001) e Cristina d'Avena erano davvero dei capolavori di allegria e gioia di vivere, invece queste nuove canzoni, complice anche il passaggio dei diritti della serie TV da Mediaset a Disney XD/K2, sono esattamente ricalcate da quelle fatte per il doppiaggio americano! Uno schifo dunque, tradotte male, in modo banale e deprimente, veramente triste questa cosa, ed è un peccato non poter farci niente.
In conclusione, consiglio o non consiglio questo film? Di sicuro è un film di qualità discreta, che usa bene i suoi 74 minuti di durata e che si differenzia anche dagli altri film dei pokèmon, troppo concentrati su Ash & co., e che i pokèfan di vecchia data e di nuova data apprezzeranno. Non ho visto forzature narrative e deus ex machina, mi sarebbe piaciuto che la trama fosse stata più lunga e intrigante come in alcuni film precedenti, ma, qui si è rischiato, e si è scritta una storia originale, senza veri cattivi, una storia di formazione, forse a tratti un po' vuota, ma senza goffaggini e quindi consigliata. Voto:7/10.