Sono gli ultimi due giorni liberi prima di rientrare al lavoro e ci siamo concessi una visita a EATALY Roma; da tempo volevamo andare, ma non avevamo ancora trovato il momento giusto.
Complice la bellissima giornata di sole e varie commissioni da fare in città, abbiamo optato per la visita ed il pranzo da Eataly.
Eravamo entusiasti e curiosi.
Eataly è stato realizzato recuperando il vecchio Airterminal Ostiense di Roma. Fabbricato su progetto di Julio Lafuente e inaugurato per i mondiali di calcio "Italia '90", doveva servire come terminal per l'aeroporto di Fiumicino. Dopo varie vicissitudini e alcuni tentativi di riutilizzo, l'immobile resta sostanzialmente vuoto e inutilizzato per 20 anni. Ora la ristrutturazione di Eataly ha ridonato vita a questa splendida opera! Quattro piani per 17.000mq!! Eataly a Roma è il più grande Eataly nel mondo!
Arrivando all'entrata si rimane a bocca aperta; ancora di più entrando ed alzando gli occhi per ammirare la struttura che si slancia sui quattro piani!
La varietà e la quantitià dei prodotti esposti aumenta ed amplifica la sensazione di "oddio non so da dove iniziare, voglio questo, quello e anche quello la!".
Niente da dire, hanno fatto davvero un gran lavoro! Chapeau!
Un perfetto esempio di marketing.
Eataly non è solo una grande operazione di business molto ben riuscita, è anche genuina passione per l'alimentazione ed i cibi di alta qualità.
E' quello che mi è rimasto di più da questa visita e mi sento di dire che gli ideatori di Eataly hanno centrato l'obiettivo!
Come dicevo prima, c'è una scelta vasta di prodotti di altissima qualità: dall'ortofrutta ai prodotti caseari, al pane e la pasta (con un'ottima scelta di farine!), le birre, i vini, la pescheria, la macelleria, confetture e conserve, olii e aceti. Insomma, un paradiso per gli amanti della cucina.
Inoltre propongo momenti formativi veri e propri, corsi e degustazioni.
Sul loro sito si può leggere in dettaglio quali sono le proposte.
A Eataly si possono ovviamente gustare vari tipi di cucina; la ristorazione è una parte importante del progetto. Il profitto serve, non lo dimentichiamo!
Noi abbiamo scelto di pranzare con la pizza.
Non posso descrivere pienamente a parole quanto fosse buona la pizza che abbiamo mangiato.
Credetemi, ogni ingrediente era davvero amalgamato e distinto in modo splendido! Non era un "assemblaggio", era una vera sinfonia di aromi!
A fronte di un prodotto ottimo, che valeva assolutamente il prezzo che abbiamo pagato, abbiamo dovuto constatare una certa svogliatezza nel servizio (mi riferisco alla pizzeria, gli altri ristoranti non li abbiamo provati!). I ragazzi che ci lavorano sono per la maggioranza molto giovani; pagano l'inesperienza? Oppure manca un'opportuna formazione anche dal punto di vista dell'interazione con i clienti? Sono convinta che un buon prodotto servito o venduto con un sorriso acquisti un valore maggiore; qui oggi non l'ho trovato, purtroppo.
Altro piccolo neo che mi ha fatto notare il mio compagno (attento osservatore ed amante della cucina, oltre che ottimo cuoco e conoscitore di alimenti per passione) è che non si aspettava ci fossero prodotti esteri visto che Eataly, già dal nome, dovrebbe promuovere i cibi di alta qualità di origine Italiana.
Ha fatto un commento un pò piccante, ma che calza a pennello: se Eataly fosse stata un'idea dei francesi, avrebbero messo dei prodotti italiani in esposizione?
Oggi vi lascio con questa piccola provocazione :-) e mi godo ancora per qualche ora la memoria delle mie papille gustative!
Alla prossima!