Reconstructor consente di personalizzare un'immagine ISO di Ubuntu

Creato il 19 agosto 2010 da Nelregnodiubuntu

Reconstructor è un programma che consente a chiunque di personalizzare un'immagine ISO di Ubuntu.
Caratteristiche.
* Capacità di personalizzare l'immagine di avvio, Boot progressi Splash (usplash), carta da parati, Gnome Splash Screen, GDM tema, e altre impostazioni.
* Possibilità di aggiungere nuovi software per la compilazione.
* Capacità di consentire a tutti i repository personalizzati e aggiungere quelle.
* Integrato opzione per masterizzare l'iso.
Installazione.

Scaricare il pacchetto .deb dell'applicazione da questo indirizzo e installarlo con GDebi.

Avvio ed utilizzo.

Per avviare l'applicazione è sufficiente fare clic su Applicazioni -> Strumenti di sistema -> Reconstructor oppure digitare con i privilegi di amministratore in una finestra di terminale il comando:

sudo reconstructor
  1. Una volta avviato il programma verrà mostrata una finestra contente le seguenti istruzioni:
    • Fare clic su «Aggiorna» se si desidera aggiornare Reconstructor.

    • Fare clic su «Next».

    • Scegliere se si vuole creare una distribuzione Desktop (LiveCD) oppure Alternate (Install CD).

  2. Verrà mostrata una nuova finestra e scegliere la «Directory di lavoro» dove creare al programma compresi i file temporanei.

  3. Selezionare le caselle:
    • «Creare directory Remaster»

    • «Creare directory root»

    • «Creare directory Initial RamDisk»

  4. In «LiveCD ISO Filename» selezionare il LiveCD nativo di Ubuntu precedentemente scaricato.

  5. Nella finestra successiva sono presenti cinque schede da compilare come riportato di seguito:

    Nome scheda

    Descrizione

    Schermata d'avvio

    Dedicata alla personalizzazione del boot.

    Gnome

    Serve a personalizzare la schermata del login, se si vuole applicare a GDM, si può trovare a Gnome-Look e Gnome-Art.

    Apt

    Serve per poter aggiungere i vari repository che contengono i pacchetti.

    LiveCD

    Serve a configurare «nome utente», «password» ed il «nome del computer».

    Modules

    Serve per poter installare direttamente i moduli delle applicazioni, scaricabili dal sito ufficiale.

    Ottimizzazione

    In queste scheda ci sono le opzioni avanzate per l'ottimizzazione.

    • Nella scheda «Schermata d'avvio» il primo spazio serve per inserire un'immagine che verrà visualizzata al boot quando viene avviato dal LiveCD; il colore sarà quello delle scritte del boot, «Usplash» è un'immagine che appare durante il caricamento della distribuzione.

    • In «Apt» il pulsante «Import GPG Key» serve per importare la chiave GPG dei repository.

    • Passando a «Modules», nella casella «sudo apt-get (install)» si possono aggiungere i pacchetti da installare mentre in «sudo apt-get (remove)» si possono rimuovere i pacchetti da non inserire nel LiveCD.

    • In «Ottimizzazione» fare clic su «Abilita» se si desidera abilitare lo Startup del LiveCD. Fare clic su «Ottimizzazione Shutdown» se si desidera ottimizzare la chiusura del pc.

  6. Nell'ultima finestra selezionare le opzioni:
    • «Initial Ramdisk (initrd)»

    • «SquashFS Root»

    • «LiveCD (ISO)»

  7. In «Filename» inserire il percorso del LiveCD che si vuole ottenere, mentre in «Descrizione» inserire il nome che si vuole dare al LiveCD. Se si desidera rimuovere i file delle versioni di «Win32» dei vari programmi, selezionare l'opzione «Rimuovi versioni per Win32 di Firefox, Thunderbird, etc.».

  8. Infine scegliere l'architettura desiderata per il LiveCD, x86 oppure x64.

Una volta terminato il processo di creazione, masterizzare l'immagine .iso, questa si troverà a seconda di dove risiede l'immagine creata in precedenza, il percorso nella casella Filename.


È consigliato provare la distribuzione appena creata con una macchina virtuale, per verificare che il procedimento sia andato a buon fine.


Pulizia.

Una volta masterizzata l'immagine .iso precedentemente creata, per cancellare i file temporanei è sufficiente cancellare con i privilegi di amministrazione la cartella ~/root/reconstructor.

Sito ufficiale del progetto