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Record di autovelox a Pistoia (e scoppia la mania dei speed check o autovelox arancioni)

Creato il 26 marzo 2012 da Balocchitaliani

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In tutta Italia stanno furoreggiando i speed check o Velo Ok, autovelox chiusi in un totem di colore arancione (per brevità autovelox arancioni).

Da Pistoia ci arriva una segnalazione che 9 di questi autovelox arancioni sono posizionati in 2 chilometri, cioè uno ogni 200 metri circa. Una follia.

Gli autovelox arancioni hanno una funzione deterrente al fine di ridurre la velocità, ma non in tutti i totem è posizionato l'autovelox e pertanto l'utente della strada non sa dove sia.

Però per comminare la sanzione è necessario che ci sia una pattuglia di agenti che dimostri l'infrazione, però, e qui sta la fregatura, la pattuglia può essere anche due o trecento metri più avanti e non necessariamente accanto all'autovelox.

Tutti gli autovelox arancioni sono bidirezionali e quindi possono fotografare anche nella corsia opposta al senso di marcia.

Di notte poi, ogni totem ha posta sulla sommità una luce di colore blu.

I costi: ogni totem o colonnina costa al Comune circa 1.500 €. Nel caso di Pistoia il conto è presto fatto e la spesa di aggira sui € 13.500 circa.

Gli speed check sono attivi al momento nelle Marche, in Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana, ma altre Regioni e Comuni si stanno attrezzando.

Il nostro segnalatore ci dice però di più: spesso questi autovelox stanno sul ciglio della strada e a volte all'interno della carreggiata, senza che ognuno di essi riporti il relativo cartello di avviso. Secondo lui, il fatto di essere all'interno della carreggiata e senza segnalazione per ciascuno dei totem arancioni può inficiare la sanzione perché appunto non sono segnalati adeguatamente (non basta un solo cartello per tutti ad esempio) e possono essere pericolosi per gli utenti della strada.

A titolo di esempio, ci riporta, se accade il caso di un ciclista o un motociclista che cade su una strada e va a sbattere contro uno di questi autovelox, e si procura danni permanenti, di chi è la responsabilità se non dell'ente proprietario?

Come succede in Italia, iniziata una campagna si trova subito come renderla vana.

La raccomandazione è di guidare piano e nei limiti consentiti dalla legge, soprattutto nei centri abitati.

Fate attenzione, quindi.


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