Il software in questione è sviluppato da Wondershare e si chiama Dr. Fone per Android ( questo perché è disponibile anche per iOS) e permette a chiunque, con una semplice procedura guidata, di effettuare una scansione proprio dispositivo Android alla ricerca di tutti i file cancellati in modo, se possibile, di ripristinare ovvero di recuperare i dati.
Dr. Fone per Android è molto potente e permette di recuperare praticamente ogni cosa si possa cancellare dal proprio smartphone o tablet: permette di recuperare foto, video, messaggi, chat di WhatsApp, sms, musica, audio, contatti… Insomma, praticamente, tutto!
L’unico vero neo di questo software per Windows è che non è gratis: infatti viene fornito un download gratuito, versione di prova, che permette solamente di effettuare la scansione del dispositivo. In questo modo sarà possibile capire se Dr. Fone sia in grado o meno di recuperare ciò che volete e, solo in caso positivo, potrebbe procedere all’acquisto del software che certamente riuscirà a recuperare i vostri dati .
Premessa
Prima di incominciare ad illustrarti il funzionamento di Dr. Fone mi sembra corretto qualche cenno sul recupero dei dati in generale: se sei già ferrato sull’argomento salta pure questo breve paragrafo a pie’ pari.
Quando cancelliamo un file da un supporto di memoria questo non viene distrutto irrimediabilmente, ma semplicemente ne vengono cancellati i riferimenti da una sorta di indice, quindi il computer si sentirà libero di sovrascrivere i dati in esso contenuti. Quindi finché questi dati non vengono sovrascritti possono essere recuperati senza troppa difficoltà da software appositamente concepiti come Dr. Fone.
Smartphone e tablet funzionano allo stesso modo dei computer, quindi alla stessa stregua potremo recuperare i dati cancellati, se questi non sono già stati sovrascritti.
La cosa fondamentale, quindi, qualora ti accorgessi di aver eliminato un file o dei dati inavvertitamente, è quella di non utilizzare più il tuo dispositivo visto che molte delle tue azioni generano o modificano dei file che potrebbero andare a sovrascrivere quelli cancellati non permettendo di più di ripristinarli.
Mi raccomando, disconnetti subito il tuo dispositivo da Internet o da qualsiasi altra rete onde evitare qualsiasi tipo di download.
Ovviamente, anche il normale funzionamento del sistema operativo ( in questo caso Android) può generare e aggiornare dei file, quindi un’altra precauzione potrebbe essere quella di spegnere completamente il dispositivo.
In sostanza, per riuscire a recuperare i file cancellati inavvertitamente da Android dovrai fare una corsa contro il tempo: prima effettui la scansione ed il ripristino e meglio è.
Disclaimer
Questo articolo è fornito così com’è (“As is”), a scopo puramente informativo e didattico. L’autore e il sito che ospita questo articolo non potranno essere ritenuti responsabili per le conseguenze in termini di danni materiali e responsabilità legali che scaturiranno dall’utilizzo delle informazioni in esso contenute. L’unico responsabile di ogni conseguenza delle tue azioni sei Tu: se continui nella lettura dichiari di aver compreso ed accettare queste condizioni.
Requisiti
Perchè Dr. Fone possa funzionare sono necessari alcuni requisiti minimi:
- Un PC Windows 10 / 8 / 7 / Vista / XP o Mac
- Avere un dispositivo supportato: Dr. Fone ha veramente una compatibilità molto elevata con i dispositivi Android di moltissime marche, basti fare riferimento all’elenco sotto riportato che è sicuramente incompleto, quindi conviene sempre provare ad effettuare la scansione del dispositivo.
- Root del dispositivo (opzionale): da quello che ho capito se il vostro dispositivo è rooted potrà essere effettuata una scansione più approfondita
- Un cavo dati (quello probabilmente fornito con il dispositivo va benissimo)
- USB Debug abilitato (se non sai cos’è probabilmente non è abilitato, vedi sotto per abilitarlo)
- Qualche oretta a disposizione: la scansione ed il recupero non sono azioni che si possono svolgere in un batter d’occhi, quindi armatevi di pazienza e preparatevi ad investire anche un’ora o due (ovviamente nessuno vi obbliga a fissare il monitor per due ore visto che all’utente vengono richieste pochissime operazioni
- Una connessione ad internet: che servirà, oltre che per scaricare il sofware, anche, eventualmente, per scaricare i driver USB per il vostro dispositivo
La prova
Ho effettuato il test sul mio Samsung S3 Neo, in cui casualmente avevo cancellato parecchi dati nei giorni scorsi. Inoltre per testarne a pieno tutte le funzionalità ho cancellato anche qualche chat di WhatsApp: superata la fase iniziale di installazione dei driver e concessione delle autorizzazioni, la scansione non ha deluso rilevando circa 6 GB di dati persi e recuperabili. La fase di recupero successiva è stata una mera banalità: mi è bastato definire la cartella di destinazione e Dr. Fone si è occupato di tutto.
L’unica parte che ho trovato un po’ macchinosa è stata quella iniziale di configurazione del dispositivo, installazione dei driver, concessione delle autorizzazioni, ma purtroppo non credo sia migliorabile, visto che dipende dal funzionamento di Android, quindi non posso addebitare nulla a Dr. Fone in termini di usabilità.
Per il resto, ho trovato l’interfaccia molto semplice: la procedura guidata non permette errori, quindi è a prova anche degli utenti meno esperti.
Inoltre, è completamente localizzato in italiano: una volta tanto hanno pensato anche noi…
Anche per quanto concerne la durata della scansione (nel mio caso è andata avanti per circa un’ora) penso che sia molto difficile che gli sviluppatori avrebbero potuto fare di meglio… Per certe cose ci va il tempo che ci va.
In definitiva, per la mia esperienza, Dr. Fone per Android è assolutamente promosso poiché riesce ad unire potenza la facilità d’uso.
Il prezzo di €48,29 trovo che sia giustificato: provate a chiedere ad una ditta specializzata in recupero dati quanto vi prende per recuperare i dati dal telefonino e poi correrete ad acquistare questo software!;) Poi se calcoliamo che spesso sono in gioco i nostri ricordi allora sicuramente una cinquantina di euro non sono poi gran cosa.
Procedura
La procedura per recuperare i dati cancellati dal telefono o dal tablet Android è davvero semplice: potrei dirti di avviare il programma e seguire le sue istruzioni tanto è ben fatto, ma preferisco segnare tutti i passaggi, in modo da cercare di dissipare eventuali dubbi che potrebbero venirti strada facendo:
- Scarica Dr. Fone per Android da Wondershare.com (fai click su “Try it free”)
- Installa Dr. Fone
- Avvia Dr. Fone: è probabile che ti chieda i permessi di amministratore, concediglieli. Quindi clicca su “Start Now”
- Al primo avvio verrà aperta una finestra di registrazione della licenza: se non ne hai già acquistata una e vuoi solo capire se Dr. Fone faccia al caso tuo clicca su “Prova” (potrai accedervi in ogni momento cliccando sull’icona del carrello
in alto per inserire le informazioni della tua licenza) - Collega il tuo dispositivo Android al PC: se è la prima volta Windows dovrà effettuarne la configurazione, quindi attendi che questa procedura automatica venga completata
- Se non hai ancora installato i driver per il tuo dispositivo allora Dr. Fone lo farà per te: ci vorrà un attimino perché deve prima scaricarli e poi attenderne l’installazione
- Se non hai ancora attivato la funzione USB Debug di Android Dr. Fone ti chiederà di abilitarla (permette al PC di eseguire dei comandi sul dispositivo Android e, quindi, a Dr. Fone di funzionare), ma si abilita in modo diverso a seconda della versione di Androi che utilizzi:
- Android 2.3 o precedenti: Entra in “Impostazioni” => Seleziona “Applicazioni” => Seleziona “Sviluppo” => Seleziona “USB debugging”
- Android 3.0 fino alla 4.1: Entra in “Impostazioni” => Seleziona “Opzioni Sviluppatore” => Seleziona “USB debugging”
- Android 4.2 o successive: Entra in “Impostazioni” => Seleziona “Info Telefono” => Tocca “Numero versione” per più volte fino a quanto appare la scritta “Sei nella modalità sviluppatore” => Ritorna a “Impostazioni” => Seleziona “Opzioni Sviluppatore” => Seleziona “USB debugging’
- Quindi ti verrà chiesto dal dispositivo Android di autorizzare la connessione del pc: spunta “Consenti sempre questo PC”, quindi seleziona “OK”
- Se possiedi un dispositivo rootato allora di verrà richiesto di concedere i permessi di root a Dr. Fone direttamente sul display del dispositivo (come avviene normalmente per le app che hanno bisogno dei permessi di root): seleziona “Concedi” (o “Conferma” a seconda di quale app hai per gestire i permessi di root)
- Finalmente ti verrà richiesto cosa vuoi recuperare: come impostazione predefinita Dr. Fone cerca tutto ciò che è in grado di recuperare, ma se sei sicuro di quel che vuoi (ad es. vuoi recuperare foto, video, chat di Whatsapp cancellati, quindi puoi spuntare solo ciò che ti serve in modo da metterci meno tempo). Fa la tua scelta e clicca su “Avanti”
- Ora ti verrà chiesto il metodo di scansione: la prima è più veloce, la seconda più approfondita, la terza è per i disperati che non sono riusciti, nei tentativi precedenti, a recuperare i propri file. Ti consiglio “Scan per i file eliminati”, quindi clicca su “Avanti”
- Ora Dr. Fone avvierà l’analisi del dispositivo: non devi fare nulla, ma qualche preghiera può aiutare!;)
- Infine partirà la scansione vera e propria dei file: sulla sinistra dello schermo trovi i vari tipi di file di cui stai tentando il recupero e se verrà rilevato qualcosa verrà incrementata la conta. In ogni momento potrai cliccare su ogni singola voce per vedere cosa è stato trovato. Inoltre nella parte bassa dello schermo troverai l’ammontare di dati rilevati e, quindi, potenzialmente recuperabili. In alto, invece, trovi la stima del tempo necessario: un po’ ballerina ed inaffidabile per la verità, ma poco male.
- A scansione terminata potrebbe venire fuori questo pop-up, ma non lasciarti intimorire: tutto quello che Dr. Fone ha trovato durante la scansione verrà recuperato
- Se vuoi recuperare ciò che Dr. Fone ha trovato ti bastarà cliccare sul pulsante “Recupera”
- Qunidi basterà selezionare la cartella di destinazione dei file ed attendere che la procedura di recupero venga ultimata.
Conclusioni
Perdere i dati è sempre una gran seccatura e per quanto software potenti come Dr. Fone possano salvarci in corner, è sempre bene provvedere a backup periodici o, ancora meglio, a soluzioni automatizzate: per i contatti basta semplicemente abilitare la sincronizzazione con l’account Google, per foto e video basta Dropbox, per Whatsapp basta creare un backup delle conversazioni ogni tanto o installare delle app apposite… In sintesi, come diceva una veccia pubblicità: “Prevenire è meglio che curare”, quindi a buon intenditor… Ma se servirà Dr. Fone ci toglierà le castagne dal fuoco.
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