Le favole sono da sempre nell’immaginario collettivo. Utilizzate spesso come divertimento per i più piccoli o come spunto per raccontare storie nere e di una crudeltà non indifferente, è innegabile quanto possano disturbare o inquietare.
Basti pensare a Barbablu, che uccideva le sue mogli, o Hansel e Gretel, abbandonati nel bosco dal loro stresso padre e costretti a lottare per la sopravvivenza contro una terribile strega che vive in una casa di marzapane.
Insomma, le favole, è indubbio, non sono certo prive di quel fascino macabro e contorto, tipico delle storie più dark.
Ed è proprio su questa base che vi presento Red, un cortometraggio che prende la più famosa delle favole e ce la riporta con un taglio grafico particolarissimo e attorniato da un’atmosfera cupissima.
Cortometraggio prodotto da Jorge Jaramillo e Carlo Guillot, con le musiche di Manuel Borda, si distingue per il taglio quasi sperimentale delle immagini. Colori forti, quasi a tinta unita, sovrapposti ad un nero pressante, freddo, che nasconde ombre e movimenti agli occhi.
Come dicevo, sperimentale, visto che l’intero filmato si basa sull’associazione di immagini e musica, con un uso delle emozioni molto marcato e una realizzazione grafica non particolarmente definita ma, volutamente concepita in modo superficiale per enfatizzare ancora di più lo scontro eterno fra la bambina e il lupo.
Jorge Jaramillo è un illustratore, concept designer e regista, la sua vita intera sembra votata in questa direzione e i suoi numerosi lavori confermano questa sensazione. Red è forse il suo lavoro più importante, ma la sua carriera non si ferma qui. Collaborazioni in campo cinematografico, cortometraggi, web-series animate, tutto sembra promettere molto bene e sono dell’idea che sentiremo ancora paralare di lui nei prossimi anni.
Per il momento vi lascio alla visione di questo cortometraggio. E la prossima volta che vi ritroverete a passeggiare in un bosco, prestate attenzione ai rumori…
Non è detto che fra le ombre non si nasconda il vostro lupo…