Redditi degli italiani fermi a trent’anni, i dati choc della Confcommercio

Creato il 12 settembre 2014 da Nicola933

Di Mario Marrandino. Da trent’anni a questa parte il mondo è cambiato radicalmente in ogni forma e settore. Abbiamo visto sfilare innanzi ai nostri occhi o, magari, innanzi a quelli di genitori e nonni, un flusso di eventi terribilmente affascinanti e allo stesso tempo magnificamente disastrosi, perdonatemi l’ossimoro: regimi che si accavallavano, computer e cellulari che nascevano, vaccini e sperimentazioni, musica e industria, e ancora lo spazio, le profondità, l’energia. Di tutto. Il mondo non si è fermato un attimo, neanche nei minuti di silenzio in memoria di qualcuno.

Ma a quanto pare il mondo non è l’Italia: Confcommercio rileva che i nostri redditi sono fermi a 30 anni fa. Il reddito disponibile annuo pro-capite nel 2014 è pari a 17.400 euro, sui livelli del 1986, quando era a 17.200 euro.

Le spese obbligate (es.: casa, carburanti, sanitarie, assicurazioni, etc…) sono ai massimi livelli, rileva Confcommercio. In poco più di 20 anni, cresce esponenzialmente la spesa per l’abitazione, dal 17,1% al 23,9%, e, un’altra in particolare, quella per l’acquisto dei carburanti e dei servizi per la gestione dei mezzi di trasporto, mentre, d’altro canto, si riduce la spesa media per alimentari e bevande, abbigliamento e le calzature, i mobili, e l’acquisto di autovetture.

Inoltre, citando il Messaggero: “Tra il 1992 e il 2014 i prezzi dei beni e dei servizi obbligati sono più che raddoppiati, a fronte di un aumento molto più contenuto dei beni e servizi commercializzabili. Mediamente e in ciascun anno tra il 1992 e il 2014 le dinamiche di prezzo degli obbligati sono state del 63% circa superiori a quelle osservate per l’area dei commercializzabili, dal momento che molte delle spese obbligate sono offerte su mercati scarsamente concorrenziali.”


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