Un po' perché un film con Jason Statham per postulato è bello e un po' perché è scritto e diretto da uno che ha buttato giù la sceneggiatura di un film chiamato La promessa dell'assassino.
La cosa più straniante della pellicola, che mi ha lasciato veramente di stucco, è che sia proprio la sceneggiatura ad essere il punto dolente perché, pur ammettendo come plausibile che un soldato britannico riesca a disertare dall'Afghanistan e ritornare a Londra come barbone, non posso proprio abbozzare di fronte a tutte le incredibili coincidenze/botte di culo che vanno in soccorso del nostro eroe... senza menzionare alla "love story" con una suora, ovviamente dal passato oscuro.
Io con Jason - che in questo caso recita - ho sempre chiuso un occhio ad assurdità e tripli-salti mortali di sceneggiatura, ma stavolta considerando la firma e, diciamolo, le poche scene di mazzate debbo dire, mio rammarico, che proprio no.
Mr. Knight avrei un piccolo consiglio: con Statham meno introspezione e più pugni. Lo sanno pure i bambini.
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