Among the groups that have traveled the wastelands of post-'70s rock totally unrelated to their time, the Redgum are undoubtedly the most out time of all. It was the early eighties when they still were going around with Afghan coat, jeans bell-bottom-style and beards like the Band period Big Pink. Escaped from the Village who roamed the southern plains, around Adelaide, playing acoustic guitars, mandolins, flutes, and fiddle in Celtic sauce. Flutes! Sheer madness ... not that, behind that beard, Schumann was a true songwriter, a little 'outlaw a little' off-course sociology student, able to write one of the most engaging songs about Vietnam: I Was Only 19. And only 10 years late. But perhaps in this long latency is the beauty of a piece that does not come detached from the experience, but from the author's chats with some Australian veterans of that dirty and nasty war.
From here a technical vocabulary so extensive, precise and refined that it seems written by a drill sergeant in Cangura, at least partially mitigating the rhetoric so dull and common songs like that.
Told in first person as you would a veteran on the psychiatrist's couch, it proceeds with powerful and synthetic images like walking through the "green light" that, on the maps, showed the discovered prairies in which the ambush was easy for Charlie, where every step could be the last on your legs, where the only way to stay involved in life was to think of something else.
Where the drama becomes more acute, but more obvious, Schumann gets hold of the more evocative line of the entire song.
And even that "I was only nineteen", who at first seems the usual platitudes of circumstance, becomes more meaningful and more weight each repetition, until it becomes really unbearable after the row of question that is not found, and there are still , a real answers.
You do not listen it in Forrest Gump or in Platoon; definitely not on TV. But it's a great piece of "news of war", to read, listen and do not forget.
Fra i gruppi che hanno percorso le terre desolate del Rock post '70 totalmente estranei al loro tempo, i Redgum sono senz'altro i più fuori orario fra tutti. Erano i primi anni Ottanta quando loro ancora se ne andavano in giro con cappottoni afgani, jeans a zampa e barbe incolte in stile the Band periodo Big Pink. Dei fuoriusciti dal Village che vagavano per le lande australi, in quel di Adelaide, suonando chitarre acustiche, mandolini, fiddle in salsa celtica e flauti. Flauti! Roba da denuncia ... Se non che dietro a quella barba ispida di Schumann stava un vero songwriter, un po' outlaw un po' studente di sociologia fuori corso, in grado di scrivere una delle più coinvolgenti canzoni sul Vietnam di sempre: I Was Only 19. E con solo 10 anni di ritardo. Ma magari proprio in questa lunga latenza sta il bello di un pezzo che non nasce avulso dall'esperienza, bensì dalle chiacchierate dell'autore con alcuni veterani australiani di quella guerra sporca e cattiva.
Da qui un vocabolario tecnico talmente ampio, preciso e ricercato da sembrare scritto da un sergente istruttore a Cangura, tale da mitigare almeno in parte quella retorica così melensa e comune in brani di questo genere.
Raccontata in prima persone come farebbe un reduce sul lettino dello psichiatra, procede per immagini sintetiche ma potenti, camminando attraverso quel "light green" che sulle mappe indicava le praterie scoperte in cui era facile l'imboscata di Charlie, in cui ogni passo poteva essere l'ultimo sulle tue gambe, dove l'unico modo per restare attaccati alla vita era pensare a qualcos'altro.
Dove il dramma si fa più acuto, ma anche più scontato, Schumann pesca il verso più evocativo di tutto il brano.
E anche quel I was only nineteen, che all'inizio pare la solita banalità di circostanza, assume ad ogni ripetizione più significato e più peso, fino a diventare veramente insostenibile dopo l'infilata di domande che non trovarono, e non trovano tutt'oggi, una vera risposta:
Non lo sentirete in Forrest Gump, o in Platoon; meno che mai lo sentirete in TV. Ma è un grande pezzo di cronaca di guerra, da leggere, ascoltare e non dimenticare.
P.S. Il gruppo donò le royalties per il brano all'associazione dei Veterani Australiani del Vietnam
L'Australia impegnò in Vietnam circa 47000 soldati; i morti furono circa 500, i feriti oltre 2000.
I reduci non furono una prerogativa solo dell'America ma spesso la memoria è corta.
Attualmente in Afghanistan sono impegnati oltre 50.000 militari provenienti da decine di nazioni diverse. Circa 4000 sono italiani.
Redgum - I Was Only 19 (A Walk In The Light Green) Epic - ES 844 (Australia) 1983
Mappa delle Operazioni in Vietnam tratta da: