Referendum e amministrative: disastro per il governo

Creato il 17 maggio 2011 da Pallequadre
IL REFERENDUM CHE SI E' CONCLUSO IERI E' STATO UN DISASTRO PER IL GOVERNO
Stavolta berlusconi incassa una sonora batosta, una mazzata molto più dura del duomo che Tartaglia gli ha lanciato in faccia.
Il referendum è stata una sonora sconfitta: in Sardegna ha votato il 61% aventi diritto, con il risultato del si di oltre il 98% dei voti. Tutti i sardi hanno detto no al nucleare, e questo era un banco di prova molto importante per il governo, perchè solo nel 25% dei comuni c'erano anche le amministrative, quindi i sardi sono andati apposta a dire no al nucleare.
Nonostante i telegiornali non parlino più di fukushima (nonostante ci sia ancora un bel casino) il nucleare non lo vuole nessuno, la magia del "se non c'è in televisione non esiste" stavolta non ha funzionato.
Il meglio è che il referendum sardo era visto come anticipazione di quello che si avrà anche nella penisola il 12 e il 13 Giungo, il che fa ben vedere che il governo vuole fare qualcosa che i cittadini non vogliono.
Le amministrative della penisola riguardavano le grandi città, e gli è andata male pure li...
Ha praticamente stravinto la sinistra: Fassino è diventato sindaco di torino senza neanche andare al ballottaggio, stessa cosa a Bologna dove Merola è stato eletto sindaco, Milano e Napoli vanno al ballottaggio. Ma il risultato di Milano pesa molto: Pisapia ha preso molti più punti di moratti.
Quelli del centrodestra sostengono che un risultato del genere non se lo aspettavano.
Credevano che sparare la stronzata del 98% dei consensi in televisione potesse influenzare il voto?
La notizia migliore però è che il nucleare ha fallito miseramente, e probabilmente anche i voti sono stati influenzati dalla politica nuclearista del governo.
Ora sarebbe bene che la smettessero di minacciarci con questo incubo nucleare

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