Referendum Svizzera, pessimismo per il prezzo dell’oro
INVESTIRE IN ORO
Le previsioni sul referendum Svizzera per portare una vera e propria rivoluzione nel settore degli investimenti in oro da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS) non danno affatto esiti positivi per il “Sì”, aspettative che nel mese di ottobre hanno consentito al prezzo dell’oro di risalire dopo il crollo in grado di caratterizzare il mese di settembre.
Così, la notizia della possibilità di avere cambiamenti positivi nel mercato dell’oro con l’esito positivo del referendum Svizzera, ha portato il prezzo del metallo (assieme ad altri fattori, come gli acquisti provenienti da Cina e India) attorno a quota 1.255 dollari l’oncia (al momento l’importo è leggermente inferiore a 1.228) dopo la crisi settembrina in cui si era visto il minimo assoluto del 2014 corrispondente a 1.183 dollari.
I risultati dei sondaggi per il referendum Svizzera sull’oro
Il rialzo dell’ultimo mese, potrebbe essere presto vanificato dai dati scaturiti dai sondaggi condotti in Svizzera per capire la proporzione di cittadini intenzionati a rispondere sì al referendum che li chiamerà alle urne il prossimo 30 novembre.
Nonostante non ci sia una grossa differenza tra favorevoli e contrari ai cambiamenti in caso di “Sì” al referendum Svizzera, i sondaggi parlano di una proporzione di risposte affermative pari al 44%, che dunque non basterebbe a portare i risvolti attesi nel mercato dell’oro.
Già nei prossimi giorni, potremo dunque assistere ad un calo nel prezzo dell’oro dovuto a queste aspettative, che non precludono comunque un esito diverso nel referendum Svizzera vero e proprio, vista soprattutto la convinzione da parte di chi ha deciso di avviare la nuova riforma.
I lievi cambiamenti che si vedranno nelle prossime settimane, non sono comunque paragonabili alla vera e propria rivoluzione al mercato dell’oro che porterebbe un “Sì” definitivo al referendum Svizzera, così come sarà possibile un calo a picco (anche sotto i livelli di settembre) in caso di vittoria del “No”, che al momento appare più probabile.
Il referendum Svizzera sull’oro, perché tutta questa importanza?
Domande di questo tipo possono nascere spontanee e capire veramente perché il referendum Svizzera può rivoluzionare il prezzo dell’oro non è affatto complicato.
In caso di “Sì”, la Banca Nazionale Svizzera si vedrebbe “costretta” ad acquistare 1.500 tonnellate d’oro nell’arco di cinque anni, impegnandosi a non vendere in alcun modo riserve durante quel periodo.
Dal 7,8% di riserve attuali in oro, la BNS si ritroverebbe così ad avere a che fare con una quota pari al 20%, con l’importo attuale complessivo di 1.040 tonnellate che arriverebbe a superare le 2.500 tonnellate d’oro. Questi fattori, porterebbero così un aumento di assoluta importanza al valore dell’oro.