Rivolgendosi agli elettori scozzesi, il Primo Ministro britannico David Cameron ha chiesto di votare contro l’indipendenza di Edimburgo perché , ha aggiunto, «non ci sarà modo di tornare indietro».
La frase non è, come potrebbe sembrare, il colpo di coda di una retorica unitaria timorosa delle debacle, ma un messaggio, sottile, che l’inquilino di Downing Street ha voluto lanciare alle spinte centrifughe che minacciano di modificare la fisionomia del Regno Unito quale è oggi.
L’indipendentismo, europeo e occidentale, tende, infatti, a dare per scontati l’attuale status quo basato sulla democrazia e il rispetto della legalità internazionale e la sua prosperità economica (pur non mancando i periodi di crisi), considerandoli come acquisizioni naturali, quindi immutabili.
Non è così, e l’ombrello di Londra, Roma, Madrid, Berlino, ecc, potrebbe, un giorno, venire rimpianto.