Regala La banda parte I. Ciambelline al vino alias Stezzi dolci.
Da Labandadeibroccoli
Le feste sono quasi alla fine, i nostri regalini li abbiamo distribuiti e quindi possiamo lanciarci nei vari post che li descriveranno e commenteranno (QUI l'anteprima).Potrebbero essere delle idee carine per il prossimo anno, se siete armati di tanta pazienza...Ebbene sì abbiamo iniziato a spignattare nelle fredde serate di novembre per preparare tutto, quindi ci vuole tanta pazienza...ma forse meno di quanta sia servita a noi perché sarete sicuramente più bravi e attrezzati di noi.Iniziamo con quelli che abbiamo chiamato Stezzi dolci (in seguito vi parleremo degli Stezzi salati).Gli Stezzi dolci non sono altro che una rivisitazione delle classiche intramontabili ciambelline al vino, dolcetto tipico dei Castelli romani.Per andare sul sicuro, visto che era la prima volta che provavamo a farle, ci siamo attenuti ad una ricetta a prova di bomba, quella di Paola Lazzari (beh siamo reucci della pigrizia e non abbiamo impastato a mano, ma il risultato è stato lo stesso moooolto soddisfacente).Qui sotto vi riportiamo la sua ricettina, ma se volete curiosare tra le sue meraviglie dolciarie potete bussare a casa sua, Interno Otto.
Stezzi dolci:
125 ml di vino bianco (noi abbiamo scelto un Frascati)
200 grammi di zucchero
un cucchiaio di semi di anice
un cucchiaio di sambuca (o altro liquore d'anice, noi abbiamo usato l'Ouzo che non manca mai a casa)
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di ammoniaca per dolci (ce la siamo fatta preparare in farmacia visto che il supermercato sotto casa era sfornito, ma in fondo lo consigliamo anche a voi visto che possono anche vendervi dosi minime ed eviterete sprechi)
crediti foto: Marta Covino, Federico Boni
Prendete la farina, lo zucchero, i semi d’anice, il sale e l’ammoniaca e lanciateli nel vostro robottino di fiducia. Iniziate ad impastare piano e poi versate il vino, il liquore e l'olio; impastate qualche minuto a velocità un po' più sostenuta e poi prendete l'impasto, copritelo e lasciatelo riposare un'ora.Finito il riposino prendete l'impasto, fatene dei cilindretti e tagliateli della misura che preferite (i nostri erano all'incirca di 6 cm di lunghezza per 1 cm di larghezza).
crediti foto: Marta Covino, Federico BoniA questo punto preparate un piattino con dello zucchero e passate un lato lungo dei cilindretti/stezzi nello zucchero.Finita questa operazione foderate la placca del forno con della carta forno e posizionate gli Stezzi (crescono, quindi lasciate un po' di spazio vitale fra l'uno e l'altro).Noi abbiamo cotto a 190gradi per 15/20 minuti all'inizio, le infornate successive hanno richiesto meno tempo (qualcuna confessiamo che l'abbiamo dovuta buttare, sigh, causa bruciature), quindi vi consigliamo di non andare a vedere il vostro telefilm preferito...o se lo fate "buttate" sempre un occhio al forno.Potete conservarli in scatole di latta o in bustine plastificate come abbiamo fatto noi e regalarli.Sono buoni da soli, ma affogati nel vino..che dire "è la morte loro", quindi potreste regalare un pacchettino di stezzi e una buona bottiglia di vino, no?Vi piace questa idea?
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