Regali di carta: 5 (e più) libri che parlano di libri

Creato il 18 dicembre 2015 da Diletti Riletti @DilettieRiletti

Siete sul piccolo piccolo blog di una tizia (non così piccola, ma sorvoliamo su questo) che scrive di libri. A volte scrive anche qualche racconto che avete la bontà di leggere, ma temo sia meglio sorvolare anche su questo punto. La premessa per dire che ci sono buone probabilità che a voi piaccia leggere più di quanto non vi piacciano il curling- nobile sport, peraltro- o fare sculture con la pasta di sale.

Ed è a voi che ho pensato, amati colleghi lettori, insieme ai librai Carla e Carmelo di Libri & Bar Pallotta a Roma. Questi libri che parlano di libri sono, per voi e per me, il regalo ideale: quindi, con nonchalance, stampate questo articolo e lasciatelo in bella vista, condividetelo come per caso sulla vostra bacheca o speditelo a Babbo Natale.

Il libro dei libri di Luca Giorgi, edito da Mattioli 1885, è una vera delizia. Si tratta di un catalogo composto da ottanta libri inesistenti, quindi introvabili: ogni libro ha la sua curatissima copertina (Giorgi è fumettista e grafico), una seria introduzione, seguita da rassegna stampa e biografia dell'autore: tutto inventato, ovviamente, ma i titoli sono a dir poco esilaranti. Personalizza la tua fobia rivaleggia con Modella il tuo scroto e con Come migliorare l'autostima del tuo gatto, ma resta imbattibile I Templari e la dieta dissociata. Piccola critica agli eccessi editoriali? Fate voi...

Per fortuna non tutti i libri sono delle sòle, anzi. E infatti qualcuno ha aperto una libreria meravigliosa, dove si vendono solo romanzi di qualità: La libreria del buon romanzo, appunto.

Attorno al successo della libreria immaginata da Laurence Cossé, i cui libri sono selezionati da un comitato di otto anonimi super partes, però si addensano ombre e misteri: qualcuno minaccia la sua esistenza. Chi sarà e perché? Senza soffermarmi oltre sulla trama, consiglio questa storia che -in maniera diversa, ma altrettanto efficace, dal libro precedente- porta a riflettere sulla qualità della letteratura e sulle nostre scelte, argomento che torna spesso nelle discussioni tra lettori appassionati.

Le librerie sono spesso luoghi dove le storie si addensano e vogliono essere narrate: e non solo le storie, perché a volte sono i personaggi a voler essere ascoltati. Nel libro di Lello Gurrado, Assassinio in libreria (edito da Marcos y Marcos) ne troviamo una vera folla: durante una festa nella famosa Sherlockiana (libreria ormai chiusa di Milano) viene uccisa Tecla Dozio, la proprietaria.

Per sfortuna dell'assassino, tra gli invitati ci sono i migliori giallisti italiani: Camilleri e Carlotto, Lucarelli e Pinketts, Roversi e Carofiglio, per citarne solo alcuni, si tuffano nelle indagini. A coadiuvarli alcuni scrittori stranieri altrettanto "tosti" come Fred Vargas, J. Deaver e Connelly. La polizia italiana sarà in grandi difficoltà, non solo per il delitto, ma anche per l'esuberanza degli investigatori che fanno di tutto per beccare l'assassino della loro amica.

E a proposito di personaggi: non dovrebbe assolutamente mancare sotto l'albero di Natale e sui nostri comodini il libro di Fabio Stassi, che è appunto Il libro dei personaggi letterari dal dopoguerra ad oggi. La definizione dell'autore nell'avvertenza rende perfettamente l'idea che sostiene questo "bel tomo" ancora in divenire: la mia intenzione è quella di... farne un almanacco, un calendario laico per chi ama la letteratura contemporanea".

Si tratta di 300 schede aggiornate al 2013 che raccontano i personaggi con le parole dei loro autori: così ci si presentano Bube e Carvalho, Aureliano Buendìa e Woland, Ricardo Reis di Saramago e Oskar Matzerath di Günter Grass, suscitando -almeno in me che ce l'ho qui accanto mentre scrivo- la commozione intensa di quando incontri inaspettatamente un vecchio amico. Un vero regalo, edito da Minimum Fax.

Se invece siete interessati alla nascita di un libro e alla sua vita, attraverso le varie tappe del processo editoriale, ecco I libri sono sempre figli ribelli, a cura di Paolo Di Paolo e Giulio Perrone.

Il sottotitolo è molto esplicativo, Tappe e segreti dell'avventura editoriale: e infatti in una sorta di manuale per l'uso, tecnico senza troppi tecnicismi, si analizzano qui i passaggi dell'avventura di un libro, da scrittore a editore a lettore, grazie anche all'aiuto di interviste e interventi di esperti del settore. Un libro per non iniziati, che chiarisce molti dei piccoli misteri che riguardano i compagni di molto del nostro tempo.

E ora, in breve, you can't miss ...

...la nuovissima traduzione dell'ultrafamoso di Stephen King ad opera di Giovanni Arduino, con l'introduzione di Loredana Lipperini. Ed è a lei che lascio la parola: Se la scrittura è magia, e King lo scrive proprio in On Writing, [...] lui è il più abile dei maghi.

...questa collezione di venti cartoline colorate che sottolineano le Venti buone ragioni per regalare un libro ad un bambino edito da TopiPittori.

In realtà, le conosciamo benissimo, ma non possiamo fare a meno di pensare e ricordare che in questo Paese, nonostante i nostri sforzi per pareggiare il bilancio, si legge sempre troppo poco.

...e infine, ma questo regalo ve lo faranno i veri librai, poche pagine scritte da Mark Forsyth e tradotte da Giuseppe Laterza: qui si affronta il problema de L'ignoto ignoto, cioè delle cose che non sappiamo di non sapere, e quindi non sappiamo di volere. Sottotitolo chiarificatore: Le librerie e il piacere di non trovare quello che cercavi. Sembra contorto, ma giuro che leggendolo non solo è chiaro, ma persino condivisibile. E vi lascio con la definizione di una Buona Libreria:

...una stanza (o due) in cui gli ignoti ignoti sono disposti su tavoli e impilati su scaffali. Una stanza (o due) dove puoi trovare ciò che neppure sapevi di volere, e dove i desideri possono espandersi all'infinito.

Francesca Schipa


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