Nei provvedimenti restrittivi, emessi dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda ed eseguiti dalla Squadra mobile reggina, si contesta l'associazione per delinquere finalizzata ad estorsione e danneggiamenti.
Dall'indagine che ha portato agli arresti è emerso che la cosca Caridi aveva il controllo delle attività estorsive, accompagnate da danneggiamenti ed intimidazioni, ai danni soprattutto di commercianti in molte zone di Reggio Calabria, e in particolare nei quartieri Ciccarello, Modena e San Giorgio Extra.
Tra i sette arrestati dalla squadra mobile, anche Giuseppe Plutino, di 47 anni, consigliere comunale di Reggio Calabria del Pdl in carica da tre legislature.
Plutino, impiegato, è stato in passato un esponente dell'Udc ed ha poi aderito al Pdl, con la lista del quale è stato eletto consigliere comunale nelle elezioni amministrative della scorsa primavera, vive a Reggio Calabria nel quartiere di San Giorgio Extra, che è una delle zone della città in cui la cosca Caridi, secondo quanto è emerso dall'indagine, controllava le estorsioni ai danni dei commercianti oltre ad essere stato un referente politico della cosca Caridi.
L’accusa per il politico è di concorso esterno in associazione mafiosa.