La confisca nel complesso aggredisce beni stimati in 700mila euro.
Il provvedimento ha disposto la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per l’uomo che fu colpito dall’operazione anti ‘ndrangheta nel luglio dello scorso anno.
È stata inoltre decisa la nomina di un perito al fine di accertare il valore di un immobile di tre piani a Siderno intestato a Michele Futia, padre di Antonio che è attualmente detenuto, al fine di verificare l’eventuale sproporzione rispetto ai redditi dichiarati dall’anziano e sua moglie.
Questo è solo il primo decreto di confisca del maxi sequestro di 200 milioni emesso un anno fa nell’ambito dell’indagine “il Crimine”.