Reggio Calabria: ucciso con un colpo di pistola in testa un imprenditore

Alessandro Ambrosini
A Reggio Calabria, in serata, è stato ucciso Vittorio Bruno Martino di 46 anni. E’ stato ammazzato con un colpo di pistola alla testa mentre era all’interno del suo furgone in un parcheggio del Rione Pellaro. 
Quando è stato trovato era ancora vivo ma a nulla è valsa la corsa agli Ospedali Riuniti. Nonostante i tentativi di salvarlo Martino è morto subito dopo il ricovero. La vittima era un imprenditore e gestiva il bar all’interno dell’aereoporto di Reggio Calabria. 
Giorni fa era stato rinviato a giudizio al termine dell’inchiesta “Terrazzamento” che riguardava un traffico di rifiuti. Secondo l’accusa della Procura reggina il Martino, tramite la sua società Eko Mrf, aveva riempito un vallone di sua proprietà con scarti di lavorazione edile.
 Ufficialmente la Eko Mrf aveva realizzato dei terrazzamenti da usare all’impianto di uliveti. Per questa vicenda, la Procura, fece sequestrare beni per sette milioni di euro, tra i quali il bar dell’aereoporto. Furono indagate venti persone, che nei giorni scorsi, furono rinviate a giudizio a vario titolo: dalla realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi al traffico di rifiuti e gestione del trasporto non autorizzati di rifiuti speciali non pericolosi.
 Le indagini sono affidate alla squadra mobile di Reggio Calabria che non si sbilancia sul movente, anche se questi fatti sembrano essere una pista interessante. In queste ore si stanno interrogando parenti e amici per ricostruire le ultime ore del Martino.
 Il corpo della vittima è stato ritrovato da un passante che ha subito dato l’allarme. Il luogo del ritrovamento e il fatto che fosse a bordo del furgone fa pensare che stesse aspettando qualcuno di conosciuto, anche se le certezze sono ancora poche.