Nell'operazione chiamata «Tutto in Famiglia», i reati contestati sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni ed usura.
La Direzione distrettuale antimafia ha emesso un decreto di fermo nei confronti di 21 indagati ritenuti appartenenti alla 'ndrangheta e, i carabinieri, hanno eseguito anche un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palmi nei confronti di cinque persone accusate di coltivazione, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana contigui al contesto mafioso.
Le indagini sono iniziate nell'ottobre 2010 in seguito all'arresto in flagranza di un pregiudicato di Rizziconi per la detenzione di 23 kg di sostanza stupefacente. Gli approfondimenti investigativi diretti dalla procura di Palmi e dalla Dda di Reggio Calabria hanno consentito di individuare un sodalizio dedito allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Sarebbe inoltre stata accertata l'esistenza e l'operatività della cosca Maio operante a San Martino di Taurianova, dedita anche all'usura ed alle estorsioni nei confronti di imprenditori ed operatori commerciali locali.
Da qui l'emissione dei 21 fermi della Dda e l'ordinanza di custodia cautelare ottenuta dal gip di Palmi.
L'operazione ha colpito la cosca della 'ndrangheta Maio di Taurianova (Reggio Calabria), attiva nel traffico di droga nell'usura e nelle estorsioni.
Il provvedimento dispone anche il sequestro di diversi beni mobili (come un bar è stato sequestrato a Taurianova) e disponibilità sui conti correnti bancari di alcuni indagati.