Nell’elenco dei candidati nessuno è consigliere comunale uscente. “Non abbiamo voluto che nella lista civica ci fossero consiglieri comunali uscenti perche questo avrebbe significato decidere a tavolino quale sarebbe stato il più votato della lista. Invece in questo modo tutti hanno le stesse opportunità di arrivare tra i primi e quindi la stessa possibilità di risultare eletti in consiglio comunale”.
La lista si compone esattamente a metà tra uomini e donne. Pari opportunità insomma, praticate e non solo enunciate. “Mi sembra un buon modo per dare senso alla partecipazione femminile – spiega Canale - vogliamo che l’impegno delle donne non rimanga al di fuori delle istituzioni ma che sia al centro delle dinamiche politiche. Cercheremo di rispettare lo stesso criterio per la prossima lista che sarà presentata, anche se possono esserci difficoltà perche non è mai facile per le donne, che già lavorano cosi tanto, dedicarsi a tempo pieno ad un impegno pubblico”.
A dare testimonianza del proprio sostegno un nutrito numero dei futuri candidati è voluto intervenire durante la conferenza stampa. “Una sorta di campione – come lo definisce lo stesso Canale – che da un’idea di quella che sarà la lista civica. C’è ad esempio Valeria Varano, ricercatrice universitaria in ambito archeologico, la brillante studentessa Francesca Trovato, Pino Barone, funzionario dell’Università in pensione e Mimì Trunfio, anche lei studentessa.
Presente anche Filippo Sorgonà, giovane imprenditore reggino impegnato anche in ambito culturale, che offre il suo impegno a sostegno di Canale: “Per mesi ho seguito i lavori che hanno accompagnato la candidatura di Massimo. Mi ha convinto il fatto che già da un anno c’è qualcuno che si è messo a lavorare con un metodo fondato sulla partecipazione. Oggi viviamo un vuoto politico e la carta vincente del nostro progetto è che la candidatura di Canale si è costruita attorno alla partecipazione civile. Oggi dobbiamo riappropriarsi culturalmente e anche emozionalmente della città. Andremo a toccare un’opinione libera, non chiederemo certo il voto ai capi bastone ne lo chiederemo in cambio di eventuali favori”.
A dare la sua testimonianza anche Eleonora Uccellini, docente della Facoltà di Architettura: “Giriamo con il pulmino del cambiamento nei luoghi che sono più dimenticati. Quei luoghi dove i cittadini non credono più nella politica. Ed il contatto che viviamo quotidianamente con queste persone rappresenta la nostra ricchezza”.
Presente, e candidato, anche Pino Barone, : “E’ fondamentale che siano i giovani a rappresentare il cambiamento”. Dice la sua anche Francesco D’Ascola, ex consigliere alla XIII Circoscrizione: “La mia è una scelta libera, il mio impegno si incentrerà sul tema delle periferie perche attualmente siamo in uno stato di degrado assoluto. La figura di Massimo Canale rappresenta un nuovo modello di politica”.
Al candidato Massimo Canale spettano le conclusioni, che utilizza per lanciare l’ennesimo messaggio ai possibili alleati del centrosinistra reggino: “Probabilmente per strada abbiamo perso dei pezzi. Sinceramente in alcuni casi non mi spiego perché e a questo punto neanche mi interessa. Ho chiesto fino all’ultimo di provare ad individuare un candidato unico per tutto il centrosinistra. Ma nessuno ci ha risposto. Dunque mi chiedo chi è che persegue l’unità del centrosinistra e chi invece dovrà assumersi la responsabilità di averla rotta. Probabilmente qualcuno nei prossimi giorni dovrà ricredersi”.