Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa ha nominato la nuova Giunta Municipale, chiudendo così una crisi politico – istituzionale che ha rischiato di creare un senso di sfiducia nei cittadini ed appannare l’immagine della coalizione di centro- destra che per otto anni ha governato la più grande città della Calabria. Il “modello Reggio” non è certo un’invenzione giornalistica o un eufemismo, ma una realtà che ha consentito alla Città di diventare punto di riferimento nel Mezzogiorno e nel bacino del Mediterraneo. La crisi politica, che stava per vanificare quanto di buono è stato fatto in questi anni, è coincisa con un diffuso clima di tensione per via dei reiterati attacchi intimidatori nei confronti della classe politica. Al centro dell’azione destabilizzante da parte di forze retrograde che vivono ai margini della società si sono trovate le istituzioni ed alcuni suoi rappresentanti che si spendono per la crescita della comunità e la diffusione della legalità. Il senso di sfiducia si è ulteriormente manifestato dopo l’ennesimo attentato contro il Procuratore generale Salvatore Di Landro. Partendo da queste considerazioni e da una serena valutazione degli avvenimenti che hanno caratterizzato la crisi al Comune di Reggio – come il sindaco Raffa scrive al Presidente Silvio Berlusconi, al Coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini ed ai vertici locali, provinciali, regionali dello stesso partito – si è ulteriormente radicato nel Primo cittadino “il convincimento della necessità impellente di un superamento della crisi politica. L’Amministrazione civica aveva urgentemente bisogno di una ricomposizione nell’ottica di un rinnovato equilibrio. E lo testimoniano le improcrastinabili scadenze amministrative”. Dalle consultazioni interpartitiche, poi, è emersa la comune volontà di risolvere la crisi tenendo tenuto conto delle indicazioni contenute in un documento congiunto del Pdl e del Pri e di quelle dell’Udc e Noi Sud. “Responsabilmente e per amore dei reggini, al fine di evitare un ulteriore logoramento della città, stanca di questi continui rimbalzi, ho proceduto secondo le intese già raggiunte. Ho sempre avuto rispetto dei partiti. Continuo ad averne”.
“Ho ricevuto l’impegno da parte loro che si faranno garanti della maggioranza e del riconoscimento da parte di tutti del mio ruolo”. Giuseppe Raffa, preso atto dell’autonomia che gli è stata riconosciuta dai partiti nell’indicare due esterni in sostituzione di quegli nominati dal suo predecessore, ha dato seguito alle indicazioni fornite della coalizione che di fatto conferma la scelta del loro rappresentante già presente nella precedente squadra di governo di Scopelliti. In questo contesto è stata confermata la sostanziale composizione dei rappresentanti del PDL in seno all’Esecutivo che risulta così composto: Anghelone Paolo (PDL)- Politiche Economiche e Produttive ed Area dello Stretto; Canale Amedeo (PDL) - Polizia Municipale e Sicurezza Pubblica; Giuseppe Capua (ESTERNO) – Sport ed edilizia sportiva; Paolo Gatto (PDL) – Manutenzioni opere pubbliche e rapporti con le società miste; Lascala Rocco (PRI) – Risorse Umane – Organizzazione; Minasi Clotilde (PDL) – Politiche Sociali e della Famiglia; Plutino Giuseppe (PDL) – Politiche Ambientali; Porcino Demetrio (UDC) – Urbanistica – Patrimonio Edilizio – Politiche abitative; Sarica Francesco (PDL) – Programmazione e Progettazione OO.PP.; Sidari Vincenzo (PDL) – Turismo e Spettacolo Suraci Domenico Giovanni (NOI SUD) – Politiche Comunitarie e del Mediterraneo e Cooperazione Internazionale; Vecchio Sebastiano (PDL) – Pubblica Istruzione – Edilizia scolastica; Zito Pasquale (PDL) – Servizi Demografici e decentramento.
“Arrivati a questo punto – sottolinea Raffa – sono fiducioso che la scelta da me effettuata sarà rispettata dai partiti e sarà giustamente intesa come funzionale alla ricomposizione di un equilibrio politico in Giunta ed in Consiglio, atto a consentire un rilancio dell’azione politica ed il proseguo dell’attuale esperienza amministrativa per la durata rimanente di questa fine legislatura. Una impostazione che, nel rispetto reciproco dei ruoli, potrà consentire alle prossime elezioni comunali al centrodestra di riconfermarsi come guida politica del Governo della città. Ho chiesto sempre – conclude il Sindaco di Reggio – ed è quello che rivendico oggi, con forza e determinazione, nel fermo convincimento di operare nell’interesse della collettività, di essere un sindaco normale in una città normale”.
(Roto San Giorgio)