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Reggio: definita la disposizione dell’esercito. il prefetto spiega: 75 uomini per 4 obiettivi sensibili

Creato il 15 ottobre 2010 da Stefanoperri

varrattadi Stefano Perri – Definito stamane il profilo del dispiegamento delle forze armate nella città di Reggio Calabria. La decisione è stata presa nel corso del vertice del Comitato Ordine e Sicurezza che ha avuto luogo stamattina presso la Prefettura  di Reggio Calabria.
Alla riunione era presente oltre al Prefetto Luigi Varratta, anche il Colonnello dell’Esercito Francesco Rizzo del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia” di Catania. Assieme a loro i Procuratori Giuseppe Pignatone e Salvatore Di Landro oltre ai rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
75 uomini dislocati presso 4 obiettivi sensibili. In particolare è previsto l’impiego di 45 uomini presso il Cedir, 10 sotto casa del Procuratore Salvatore Di Landro, 10 presso la Corte d’Appello e 10 di fronte la Procura Generale. “E’ possibile che vi siano altri obiettivi in questo momento a rischio – spiega a Strill.it il Prefetto Varratta – ma in questo momento non è facile prevederlo. Noi stiamo lavorando affinchè non si verifichino più attentati o intimidazioni. Non è ancora previsto un termine specifico per l’impiego dell’Esercito anche se noi speriamo al più presto di poterlo disimpegnare perché a quel punto vorrà dire che non ce ne sarà più bisogno”.
Gli uomini dell’Esercito in arrivo nella tarda mattinata di lunedi saranno operativi già da martedi mattina e alloggeranno presso diversi alberghi della città. “L’impiego dell’Esercito – continua il Prefetto – servirà a disimpegnare gliuomini delle Forze dell’Ordine, oggi occupati a presidiare gli obiettivi più sensibili. A Reggio non esiste un emergenza di reati predatori tale da rendere necessario l’utilizzo dell’Esercito. La gente continua a passeggiare tranquilla sul Corso Garibaldi e sul Lungomare. Le Forze Armate serviranno solo ad alleggerire il nostro lavoro che è rivolto ovviamente più verso l’attività investigativa contro la criminalità organizzata. In sostanza abbiamo maggiore disponibilità dei nostri uomini, oggi impegnati nel presidio degli obiettivi sensibili e che andranno invece a fare controlli in strada o negli uffici”. L’arrivo dei militari a Reggio va inteso dunque come una risorsa in più nelle mani dello Stato e come un aiuto alla città e ai reggini. E’ prevista per l’inizio della prossima settimana una cerimonia di accoglienza organizzata dal Comune per volere del Sindaco Giuseppe Raffa, presente anche lui al vertice di stamattina.
“Non c’è assolutamente il rischio della militarizzazione – conclude il Prefetto Varratta – i cittadini di Reggio possono dormire sonni tranquilli perché siamo molto fiduciosi sull’esito della guerra che stiamo combattendo contro la ndrangheta. E molto presto se ne vedranno i risultati. Ci sono tanti segnali incoraggianti. Le forze investigative, da Reggio a Catanzaro, stanno facendo un lavoro eccellente. Chiediamo ai calabresi solo un po’ di pazienza. In fondo hanno aspettato una vita, noi chiediamo solo qualche mese”.



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