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Regione, i consiglieri rinunciano al vitalizio. Degli altri, però

Creato il 27 dicembre 2011 da Lapulceonline

consiglio regionale, palazzo lascarisI futuri consiglieri regionali non potranno più avere la pensione da Palazzo Lascaris. Il Consiglio ha deciso di togliere il vitalizio, ma solo dalla prossima legislatura. Passano inoltre i “tagli” voluti richiesti dal Governo Monti. La Commissione Bilancio ha approvato all’unanimità un provvedimento proposto dall’Ufficio di Presidenza e da numerosi capigruppo, che abolisce definitivamente, a partire dalla prossima legislatura, l’assegno vitalizio per i consiglieri regionali eletti per la prima volta e per i rieletti.

Nella relazione alla legge si prevede, inoltre, il passaggio al sistema previdenziale contributivo per i consiglieri regionali, in linea con quanto concordato a livello nazionale dai presidenti delle Regioni e delle Assemblee legislative.

La legge dispone anche il blocco fino al 1 gennaio 2013 della rivalutazione Istat in base all’inflazione per i vitalizi dei consiglieri cessati dal mandato e per le indennità dei consiglieri in carica. Il provvedimento determina, infine, lo “sganciamento” dell’indennità del consigliere regionale da quella dei parlamentari della Repubblica a cui veniva adeguata proporzionalmente in maniera automatica.
Il Consiglio regionale del Piemonte nel corso di questo primo anno e mezzo di legislatura ha già provveduto con legge a dimezzare l’indennità di fine mandato, ridurre l’indennità dei consiglieri del 10% e introdurre la cosiddetta “firma elettronica” per commisurare il gettone all’effettiva presenza in aula e in commissione del consigliere.

Il testo della legge che abolisce il vitalizio:  http://bit.ly/vc9t9w


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