Il percorso all'interno della cucina vegan spaventa molte persone. E' visto come un percorso ad ostacoli, ed indentificato più come un insieme di divieti che una opportunità, quale è in realtà.
La regola numero uno quindi è quella di concentrarsi su quello che è possibile mangiare non su quello che è vietato.
Niente carne, niente uova, niente formaggio, niente pesce.... dura eh?
Allora proviamo a fare un elenco su quello che invece fa parte della dieta quotidiana vegana e che normalmente non si trova nelle altre diete:
semi oleosi: sesamo, girasole, zucca, lino oltre alle noci, nocciole, mandorle, pinoli, anacardi
Lievito in scaglie disattivato: lo si usa unito alle mandorle frullate come condimento nella pasta, nelle torte salate ed altro, oppure lo si lascia sciogliere nelle minestre per dare un aspetto cremoso e fornire buoni dosi di vitamina B.
Tofu: prodotto della soia fornisce molte proteine leggere ed è molto flessibile nel suo utilizzo perchè quelo buono ha un sapore neutro ed è tenero
Seitan: glutine di frumento, privo di grassi, solo proteine allo stato puro, simile alla carne come consistenza ed anche come sapore
Granulare di soia: soia in fiocchi disidratata adatta ad accompagnare verdure in umido e sugo di pomodoro
Cereali integrali in chicchi: riso, orzo, frumento, kamut, farro.
Legumi: oltre ai soliti, riconquistate l'uso della soia sia gialla che verde.
Tahina (crema di sesamo) e Miso (crema fermentata dal sapore acidulo) sono ottime basi per condimenti originali di insalate e verdure che così non saranno mai banali e ripetitive.
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