E' tutta colpa della crisi: se investi in banca sei fottuto, i soldi dentro al mio cassetto valgono e fruttano di più delle azioni e dei soldi dentro alle banche; se ti licenziano sei nuovamente fottuto, che tanto nessuno ha un misero posto di lavoro da darti e "C'è la crisi, cosa vuole farci. Le faremo sapere"; se ti mettono in cassa integrazione sei fottuto ancora di più; se stai studiando e vuoi laurearti, o sei laureato e vorresti tanto lavorare, sei fottuto lo stesso, da qualcuno che ha la tua età, ma 7 anni di esperienza in più, fatta non si sa dove e non si sa come. Ma lui ce li ha gli anni d'esperienza. E tu no. E indovina chi dei due assumono.
E' tutta colpa della crisi se dobbiamo reinventarci e trovare qualcosa di alternativo da fare, che porti soldi in fretta e in abbondanza. E quindi reinventati il lavoro, e reinventati la fabbrichetta, e reinventati pure te stesso, che devi adeguarti al reinventamento generalizzato.
I giornalisti devono avere una speciale calamita per i soggetti che si sono reinventati, e quindi ecco l'intervista al tizio che dal nulla ha creato una roba incredibile, che dalla fabbrichetta di nonssisachecosa ha creato una linea di vestiti ecobiologici non inquinanti.
L'iter del reinventato che finisce sul giornale è questo: 1- illo viene licenziato, solitamente dalla mega multinazionale dove lavorava prima come manager pagatissimo; 2- ha famiglia che non sa come mantenere, e i bambini vanno a scuola, e la moglie non può lavorare e una tragedia in corso; 3- si inventa qualcosa e di colpo diventa tutto rose e fiori. Facile no?Ho letto di un tizio che, dopo essere stato licenziato, ha deciso di sopravvivere per un anno con tutto quello che gli altri gettano nella spazzatura. Per un anno, questo ha mangiato avanzi provenienti dalla spazzatura. Poi ha scritto un libro: "Un successo", "La nuova epoca del riciclaggio","Il genio della sopravvivenza nell'era della crisi", e varie ed eventuali cazzate del genere. Fatto sta che soggetto, dopo la pubblicazione, alla spazzatura ha detto bye bye. Vedi, lui si che si è saputo reinventare. Capito voi?
Quindi sono arrivata alla conclusione che io mi dovrò reinventare, dato che la mia laurea in Agraria è ormai giunta a maturazione tardiva, e davanti a me ai colloqui di lavoro ci saranno sempre quelli che (nei 2 anni in cui io giravo il mondo, davo party scatenati, cazzeggiavo, lavoravo, non trovavo me stessa e non davo esami) sono stati ligi al loro dovere e hanno macinato esami come delle macchinette, e ora sono pronti in giacca e cravatta e tailleurini fashion a gettarsi nel mondo del lavoro.
Io invece no. Io mi reinventerò alla faccia loro. Sono lieta di presentarvi i 4 metodi con i quali potrei reinventarmi. Se il mondo andasse come dico io. Iniziamo.
1- Inventarsi una canzone dance\disco da paura. Ogni volta che propongo quest'idea mi pigliano per matta. Ma in realtà sarebbe un'ideona. Le avete ascoltate le canzoni disco dance? Le avete sentite bene? Non dicono nulla. E se lo dicono, dicono le stesse cose per tutta la canzone. E diciamo che di solito, il significato non è certo dei più profondi.Non ci vuole niente a fare una canzone dance. Insomma, non ci serve un gruppo, ci vuole un computer, poi una che canti decentemente, ma anche no. Alla fine il risultato è: i giovani tamarri apprezzano, poi comprano e poi è fatta. Love sex american express vi dice niente? Canzonaccia dell'estate 2008, 3 parole e un tunz tunz di sottofondo che tutti i giovani dicotecari hanno apprezzato. Bla Bla Bla? Questa poi era una canzone dal grande significato. Gigi D'agostino mi ha segnato tutti gli anni novanta con un Bla bla bla. Bla bla bla. Ve lo ripeto, se magari non avete letto bene.
Tornando agli anni nostri, ora c'è David Guetta che piglia tutto. Lui mette insieme un paio di frasi tipo "Ho provato a trovare le parole per descriverla, ma in fondo lei è una dannata sexy chick", un centinaio di belle fighe in costume ad una festa, lui e l'altro suo amico che si gettano in piscina blablabla e abbiamo fatto. Seguiranno poi: ingaggi, cd, serate in discoteca, dj set.Minimo sforzo, massimo rendimento.
La mia preferita di quest'anno resta Ke$ha con la sua stra maledetta Tik Tok. Lei si fa chiamare proprio Ke$ha con il $ in mezzo eh. La nostra amica ha scritto questa canzone piena di senso e veramente profonda, in cui dice che tutti dovrebbero divertirsi tantissimo e non smettere mai di fare festa. E ci comunica perle di saggezza come "Mi sveglio la mattina e mi sento come P Diddy" (come si sente Puff Daddy quando si sveglia? Ve lo stavate chiedendo eh?) e poi "Mi lavo i denti con una bottiglia di Jack Daniels" (sai che fiatella).Lei, con la sua canzoncina, è stata la più scaricata su iTunes per mesi. Lei non ha più problemi di sbarcare il lunario. E la crisi non l'ha mai vissuta.
Siete ancora convinti che sia una brutta idea? Sappiate però che io non canto: più stonata di me c'è solo Madonna versione live, che sarà la regina del Pop, ma non azzecca manco una nota.
2- Inventarsi una linea d'abbigliamentoOrmai le linee d'abbigliamento le fanno tutti: Vieri e Maldini fanno la Baci e Abbracci, cose molto mettibili e molto eleganti; Lapo fa i suoi occhiali da 1300 euro al paio; Fred Mello chissà chi è ma ha la sua linea d'abbigliamento; poi tutte quelle linee inguardabili e cafone dentro tipo Diabolika e Monella Vagabonda, che vendono solo online suppongo, perchè per farci un negozio devi avere degli istinti suicidi.
Che ci vuole, dico io? Diamo un nome, ci inventiamo un disegnino e abbiamo fatto. La Guru sarà pure fallita, ma quella cazzo di margheritina ci ha invaso i cassetti per un bel po'.
Verona pullula di gente che si reinventa, e proprio qualche mese fa parlavo con un soggetto che si è inventato la sua linea di abbigliamento "Per sopravvivere alla crisi del momento".
All'aperitivo, mi parla per tre quarti d'ora della sua linea d'abbigliamento con nome impronunciabile. "Che cosa significa la sigla?" chiedo. Lui: "Eh no sai, la sigla, cioè il Brand name, non si può rivelare perchè è una cosa tra me e il mio gruppo di amici e quindi non è che la possiamo dire a tutti!" E te la metti su una maglietta? Che venderai alla gente? L'intelligenza delle persone a volte mi impressiona. "E il disegno?" chiedo. Lui, ridendo: "Ahhahahaaahahaha! No, niente, il disegno è collegato al nome... Una storia lunga." Non vedo l'ora di comprarmi una maglietta che non ha senso, con un disegno che non so cosa voglia dire, ma che comunque ha dietro una divertentissima storia che io non saprò mai, ma te si e sai che ridere.
Alla fine, dopo svariati spritz, riesco a farmi dire tutto. Il nome non me lo ricordo, ma il significato del disegno si. Sono due tizi appoggiati l'uno all'altro che vomitano.
Avete ancora dei dubbi sulla fattibilità di questa seconda opzione?
3- Battere un guinness world recordUna volta ho visto un tizio che si presentava per il pelo del petto più lungo del mondo. E ho detto tutto.
4- Ricca e stronzaUltima possibilità. Se i precedenti reinventamenti non dovessero andare a buon fine, potrei sposarmi uno molto ricco, magari con fabbrica, svariate case in giro, yatchs e belle macchine. Anche carino che insomma brutto brutto non lo voglio. Poi a un certo punto divorzio. E con i soldi del divorzio torno al punto 1. Perchè sai che noia fare la mantenuta tutta la vita.
Se ora volete copiarmi una delle mie idee, sappiate che sono soggette alla mia Copyright.Quindi se copiate illegalmente vi perseguirò e vi punirò. Se copiate legalmente mi spetta la percentuale.Dottoressa non lo sono, ma di reinventarmi una parcella sono capace pure io.
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