Tra gli obiettivi dell’inchiesta, avviata nel 2005 e scandita dalla redazione di tre relazioni intermedie presentate e discusse rispettivamente il 21 ottobre 2009, il 12 gennaio 2011 e il 7 febbraio 2012, si segnalano in particolare:
- l’accertamento della dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette ‘morti bianche’, alle malattie, alle invalidità e all’assistenza alle famiglie delle vittime;
- le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell’ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio lavoro;
- il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l’efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario.
Nelle considerazioni conclusive, oltre a tracciare un bilancio dell’intera attività svolta, con particolare riferimento alla evidenziazione dei profili e delle criticità che meritano ulteriore considerazione da parte di tutti i soggetti, pubblici e privati, titolari di responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la Commissione propone una riflessione sulle possibili soluzioni da adottare ai fini del completamento, in tempi brevi, dell’attuazione del Testo unico n. 81/2008.
Relazione finale sul fenomeno degli infortuni sul lavoro. Febbraio 2013
Teramo, 07 Febbraio 2013 Avv. Annamaria TanzI
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