Alcuni giorni prima di partire per il Ruanda (settembre - ottobre 2005)
Mi succede raramente. No, non è esatto. E’ un sentimento che provo spesso, ma raramente mi concedo di riconoscerlo. Ancora meno di esprimerlo. Ecco : vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto, vorrei che fossero ancora tutti qui. Oppure vorrei essermene andata con loro. Ieri sera mi sono addormentata pensando proprio a questo. Vorrei dimenticare tutto, vorrei che fossero qui, oppure essermene andata con loro. Non ne posso più. Non ne posso più nemmeno di questo libro in gestazione, guidato dal tuo ricordo e che porterà il tuo nome, Stéphanie, sorella, mia tenera sorella. Dov’è il pulsante d’arresto ?
Da “Il fiore di Stéphanie” di Esther Mujawayo – Souad Belhaddad / edizioni e/o
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)