È tempo di inaugurare un nuovo appuntamento in questo fantastico Blog, che sta assumendo un taglio sempre più cinematografico. E infatti eccovi una sezione fresca fresca interamente dedicata NON alle pellicole recentemente uscite al cinema (per questo ci sono le recensioni postate e poi raccolte nella pagina Cineland), NON ai film noleggiabili in DVD (ricordate i post intitolati “Novità da Blockbuster”?),
bensì ai film pescati da un passato più o meno recente.
Per questo la sezione si chiamerà Remember Us. Di seguito il primo gruppo di film, con votazione rigorosamente in stelline (la massima votazione raggiungibile è *****).
Il petroliere di Paul Thomas Anderson con Daniel Day-Lewis, Paul Dano, Kevin J. O’Connor Drammatico, 159 min., USA, 2007 ****
Il titolo italiano non riesce a ricreare l’atmosfera del titolo originale: There Will Be Blood. All’inizio del Novecento Daniel Plainview, tra sacrifici e disgrazie, diventa un magnate del petrolio. Chi lo interpreta, ovvero Daniel Day-Lewis, è immenso e l’atmosfera ricreata è degna dei kolossal che hanno fatto la storia del cinema. Consigliato a chi vuol capire dove affonda le radici il capitalismo “made in USA”.
Il film si apre con una sublime partitura di Ennio Morricone e si dipana tra una storia d’amore maledetta in una piantagione texana e le sublimi inquadrature della natura in cui si sviluppa. Il film diventa così il perfetto trait d’union tra La rabbia giovane (v. la storia d’amore) e La sottile linea rossa (v. le inquadrature). La bellezza risiede nelle piccole cose.
2027. In una Londra apocalittica Theo (Clive Owen), ex militante dissidente, deve salvare una giovane africana portandola in un sito protetto nelle Azzorre. Sulla terra, infatti, non nascono più bambini da ben diciotto anni e la ragazza è miracolosamente incinta. Alfonso Cuaròn dirige un film d’inseguimento iperrealista in cui il pathos non manca. Spicca la recitazione di un Clive Owen bravo e credibile.
Jake Van Dorn, piccolo impresario che abita in una comunità religiosa, assolda un detective per ritrovare la figlia minorenne scomparsa. Quando quest’ultimo ritrova il film porno in cui recita la ragazza, il padre decide di proseguire le ricerche da solo. L’atmosfera è quella di Taxi Driver (di cui Schrader è stato sceneggiatore), similare “la discesa all’inferno”. Ottimo Scott, padre sofferente che all’occorrenza trova la forza di reagire e di farsi valere.