La Renault ha cercato di minimizzare l’impatto che i nuovi motori V6 avranno sulla gare nel 2014. I team e i costruttori dei motori si stanno preparando alla nuova stagione che prevede un cambio radicale delle regole a partire dal propulsore, il nuovo V6 turbo a iniezioni diretta con ERS.
La preoccupazione principale di molto addetti ai lavori è quella di vedere delle gare a velocità di crociera nel tentativo di risparmiare il carburante, i piloti avranno solo 100 kg per completare la gara.
Secondi i capi motoristici Renault, il problema del carburante non sarà un fattore cosi importante rispetto a quanto non è lo è già adesso anche se il limite fissato dalla FIA (100 kg) potrebbe aprire scenari diversi dal punto di vista delle strategie.
“Per quanto riguardo lo spettacolo, pensa che le gare saranno diverse, ma ancora eccitanti” ha dichiarato il direttore tecnico di Renault F1 Naoki Tokunaga al magazine Autosport.
“Ci sarà una differenza tra la potenza media utilizzata e la potenza massima. Ma se un pilota ha bisogno di sorpassare, la potenza è sempre disponibile. Bisognerà risparmiare la benzina utilizzata in fase di sorpasso. Tutto questo suggerisce diverse strategie”.
“Ho sentito parlare di piloti che non combattono solo per arrivare al traguardi. Non ci saranno [meno problemi] con il carburante rispetto ad oggi, mettiamo già la quantità minima per fare la gara. L’obiettivo è sempre lo stesso, non deve esserci carburante nel serbatoio al traguardo (eccetto il quantitativo minimo richiesto dalla FIA). Gestiamo già il carburante, quindi non cambierà nulla”.
Il capo di Tokunaga, Rob White va oltre e aggiunge:
“Il motore è tarato per non superare la quantità di carburante assegnato (100kg/gara). Il pilota può uscire da questa impostazione, Non vediamo piloti costretti e correre con il 50% dell’acceleratore per risparmiare benzina. Non sarà cosi. Il pilota che vince sarà sempre colui che andrà più veloce, dall’inizio alla fine. Si tratta di un elemento chiave che non cambierà”.
“Ci sarà una breve parte in cui la macchina deve ridurre i consumi, non abbiamo paura a dirlo, ma sarà molto meno sconvolgente di quanto alcuni vogliono far credere”.