PASSERO
Renzi e Aristarco, accusati di vilipendio delle Forze Armate, sono stati arrestati, rinchiusi in fortezza a Peschiera e deferiti al Tribunale Militare, per avere, il primo scritto e il secondo pubblicato sulla rivista “Cinema nuovo” il soggetto “L'armata S'agapò” ispirato al periodo dell'aggressione fascista alla Grecia. Il gravissimo fatto e la difesa del cinema neorealista, ha sollecitato l'invettiva di Zavattini:”Arrestateci tutti”. Il soggetto, indicando una particolare e dolorosa pagina della nostra storia, intende rafforzare le ragioni estetiche e morali contro la menzogna per la verità, contro i film bellicisti, forsennati e retorici. Renzi Renzo, autore del soggetto cinematografico incriminato “L'armata S'agapò”, al momento del suo arresto era impegnato alla sceneggiatura del film tratto dal romanzo d'ambiente partigiano di Renata Viganò: “Agnese va a morire”. Guido Aristarco è stato, per esempio, tra gli sceneggiatori del film d'ambiente partigiano “Il sole sorge ancora” di Aldo Vergano. Anche nel 1953 la cultura faceva paura ai fascisti e al democristiano Giudo Gonnella, Ministro della Giustizia. (Ricordo da un racconto di Tirella).
C I N E M A (parte)
Per voi il cinema è spettacolo.
Per me quasi concezione del mondo.
Il cinema è apportatore di movimento.
Il cinema è rinnovatore delle letterature.
Il cinema è distruttore dell'estetica.
Il cinema è audacia.
Il cinema è uno sportivo.
Il cinema è diffusore di idee.
-Vladimir Majakovskij-
Vedi: FRANKOBALTO (13 febbraio 2016)