Comunque, il premier, di carne al fuoco ne ha messa davvero tanta. Ma per il momento ci dobbiamo accontentare solo di molto fumo. Per l’arrosto - se, come e quando arriverà - bisognerà aspettare ancora parecchi mesi. Tra disegni di legge, dpcm vari, decreti attuativi, lungaggini legislative, cavilli burocratici, chiacchiere da talk show e spot elettorali, forse ci vorranno degli anni prima di riuscire a vedere attuate certe promesse.
Gli italiani sono degli inguaribili sognatori e sperano che Renzi sia l'uomo della provvidenza capace di traghettarli al di là della crisi, fuori dal tunnel. Ma il premier è stato messo lì dal “sistema” per rottamarlo e far rinascere dalle macerie della malapolitica la nuova Italia o per trasformarlo, rigenerarlo e garantirgli ancora lunga vita? Certo chi l’ha messo lì, e non sono stati certo gli italiani, non lo ha fatto con spirito masochista e per auto-eliminarsi, ma esclusivamente per garantirsi la propria sopravvivenza e salvaguardare i propri interessi!
Per il momento l’impressione è quella che Renzi abbia una sola missione: arginare l’antipolitica e ridimensionare il MoVimento5Stelle. Insomma una sorta di “antivirus”, chiamato ad eliminare il virus a 5stelle che rischia di bloccare il sistema operativo, ma lasciando intatto “il sistema”!
La riforma del Senato è aria fritta. Come pure l’abolizione delle Province, la staffetta generazionale nella Pubblica Amministrazione e la vendita su ebay di un pugno di auto blu. L’unica certezza è che a maggio, statene pur certi, arriveranno di riffa o di raffa i ticket elettorali: i famosi ottanta euro del cuneo fiscale! Ma arriveranno solo perchè già ricapitalizzati nelle casse dello Stato con le addizionali regionali e comunali di quelle stesse buste paga dove andranno a finire, solo perché già lautamente ripagati dagli italiani con l’aumento dell’Iva, della Tasi, dell’Imu, del bollo auto e della Rca, delle tasse su luce, acqua, gas, trasporti e benzina!
Insomma, anche se Renzi rappresenta l’ultima speranza per il “sistema”, la realtà è che la genteperbene di questo Paese sta ancora nel bel mezzo della crisi con stipendi e pensioni ai limiti della sopravvivenza (un operaio del nord-europa guadagna 2.500 euro al mese e nel 2012 il 42,6% dei pensionati italiani ha percepito un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese), con oltre 3,3 milioni di disoccupati (si perdono 1.000 posti di lavoro al giorno) e migliaia di aziende che chiudono (in Italia spariscono nel nulla due imprese ogni ora)! Tutto il resto sono solo chiacchiere!!!