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Renzi sfiducia Letta, domani le dimissioni del Governo

Creato il 13 febbraio 2014 da Candidonews @Candidonews

lettarenzi

Renzi ha sfiduciato Letta. Vuole un governo per tutta la legislatura. Fino a due mesi fa voleva il voto a breve. Stessa maggioranza di oggi. Nuovo governo.  Una parola sola. Ipocrita.

Come se il problema fosse il nome del Capo del Governo. Il vero grosso drammatico problema è stata la impossibilità del governo uscente di fare cose buone. L’esecutivo di Letta passerà alla storia per i pasticci su Iva ed Imu. Il resto sono dettagli. E’ da due mesi che ‘galleggiava’. Non ha prodotto alcun cambiamento significativo. Non ha dato risposte su Economia e Lavoro. Non ha tolto leggi ingombranti come la Fini-Giovanardi (ci ha dovuto pensare la Consulta), non ha fatto nulla sulla legge elettorale (ha dovuto decidere sempre la Consulta). Le Riforme sono fallite. Ha perso pezzi durante il tragitto. Ha avuto tre ministri (Alfano, Cancellieri, De Girolamo) nella bufera, due dei quali salvati solo da interessi politici.

Un governo fallimentare frutto di una maggioranza eterogenea. La stessa maggioranza avrà il Segretario PD. Renzi vuole cambiare l’Italia? Chi glielo dice che per farlo deve confrontarsi con i suoi alleati Giovanardi, Quagliariello e Schifani?

Detto questo, un Presidente del Consiglio sfiduciato non in Parlamento ma durante la direzione di un partito resterà come uno dei punti più bassi di ventanni di ‘seconda repubblica’.

Una sola opzione può comunque far pensare ad un Renzi Premier. Che Alfano voglia davvero affrancarsi da Berlusconi. Questo vorrebbe dire arrivare sino al 2018. Quattro anni di governo Renzi per seppellire il Cavaliere, tornato ora prepotentemente in pista, sotto i processi Ruby e Ruby-ter e le condanne inflitte (la prima, quella Mediaset, ancora da scontare). Nel frattempo un eventuale patto Renzi-Alfano garantirebbe quelle cosiddette Riforme capaci di fornire consenso popolare. Monti sarebbe accontentato con una poltrona europea prestigiosa. I popolari di Mauro confluirebbero con Alfano, Scelta Civica nel PD.

Se così sarà l’accordo PD-FI sulla legge elettorale naufragherà presto perchè il Cav, fiutato il trappolone nei suoi confronti, cercherà di ‘recuperare’ senatori di Ncd per far saltare la maggioranza ed andare ad elezioni. O forse prima farà approvare la legge elettorale e poi passerà alla campagna acquisti.

Il sindaco ne ha commessi di errori, a soli due mesi dalla presa del potere. Il primo è quello di aver concordato una legge elettorale non con la maggioranza di governo ma con un uomo inaffidabile come Berlusconi. Questo ha provocato frizioni nel suo partito, la legge rischiava di essere affossata e quindi è stato costretto a prendersi la patata bollente del governo. Errore madornale.

Il percorso che inizia il governo nascente è molto pericoloso. Quel che Renzi ed i renziani stanno facendo a Letta oggi, Letta ed i lettiani faranno a Renzi domani. Chi di manovre di palazzo ferisce, di manovre di palazzo perisce. Chi pagherà ? Noi tutti. Chi ne beneficerà? Uno solo, Berlusconi.

Nota finale. Visto che in un mese Renzi è riuscito a cacciare Fassina, Cuperlo e Letta non è che potrebbe aggiungerci anche Napolitano? Così, tanto per completare il tutto.


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