Renzo Arbore con un concerto gratuito si esibirà al Valle Occupato a sostegno e in difesa del Teatro e della cultura più in generale. “Sarà una festa allegra” anticipa subito l’anchorman “dove senza prendersi sul serio “je daremo giù” al ritmo di “swing””.
Attori, registi e maestranze da circa 73 giorni, infatti, sono barricati all’interno del teatro di Roma per scongiurare la privatizzazione dello storico teatro della Capitale e denunciare la condizione della cultura e di chi la produce nel nostro paese. I manifestanti vogliono che il teatro rimanga pubblico, «un bene comune».
Arbore, che con la sua Orchestra Italiana sta riscuotendo un enorme successo in giro per l’Italia,si ferma a Roma per portare la propria “doverosa” solidarietà ai manifestanti: "Difendo il Valle e la sua storia” dichiara l’artista “perché appena arrivato a Roma fu il primo teatro che conobbi. Ricordo di aver assistito ad una superba opera di Luchino Visconti e da allora ho sempre seguito il suo cartellone fino all’opera “Il Dolore” di Mariangela Melato nella scorsa stagione. Il Teatro Valle è patrimonio della nostra città che deve rimanere una “voce” del teatro italiano, una voce libera, espressione della contemporaneità e dei suoi diversi linguaggi.
“Il titolo provvisorio dello spettacolo del 7 settembre al Valle” anticipa Arbore“ è “Quelli dello Swing”. Sul palco sarò spalleggiato da celebri “guest”, tra gli altri, Maria Laurito, Max Paiella, le “Lallo Sisters” e miei compagni di jam session (i miei colleghi di “Meno siamo e meglio stiamo”) e qualche debutto collaudato nel recenti concerti swing a Trapani per conto della Fondazione Centro Studio Nick La Rocca e dedicati al mio regista scomparso da poco Riccardo Di Blasi”.