Oggi mi chiedevo se a Renzo Bossi piacesse Lost (piace a tutti in fondo), poi però ho pensato che forse lui è più il tipo intellettuale. In ogni caso, Renzo caro guarda che te non te la devi mica prendere se qualcuno si prende la briga di scrivere un’operetta satirica su di te. Vuole dire che sei arrivato, che guarda non capita mica che venga scritta per il primo pirla che passa sai? Anzi, dirò di più: sei arrivato al momento giusto, sei “l’uomo” giusto al momento giusto. Sei il nuovo che avanza. Ormai qui ci si era stancati delle solite battutine trite e ritrite da portuale in pensione del Cavaliere o delle uscite troppo caserecce per noi con palatini fini sfoderate dai tuoi colleghi di partito. Da quando hai esordito nel grande cerchio della vita politica il web è tutto un potpourri di divertenti riferimenti alla tua persona, cose che, e te lo dice uno che sul web ci sta da parecchio, non si vedevano da tempo. Da solo sei riuscito a rivitalizzare questo ambientino ormai insipido. Regali spunti interessanti a noi blogger ormai privi di idee. Questa è la tua rivincita. Prima in classe non ti cagava nessuno probabilmente. Chiedevi di Renzo Bossi e ti rispondevano sconcertati: e chi cazzo è? O al limite indicavano un banco vuoto. Ma ora no, ora tutti sanno chi sei. Non ti rende felice? Io lo sarei. Magari scrivessero un’operetta satirica su di me. Ci metterei la firma. Quindi suvvia, non fare come quei vecchiardi compagnoni di partito che non sanno stare al gioco della satira. Qualcuno diceva che per capire la satira ci vuole cervello Renzo caro, che per caso vuoi dare un’idea diversa?
Con umorismo uno che vota per gli altri.