Proprio su questo blog ho scritto le peggiori cose sui Bossi e sicuramente potrei definirmi un antileghista, ma oggi, con le dimissioni di Renzo, per onestà intellettuale, devo ammettere che in un Paese nel quale NON SI DIMETTE MAI NESSUNO, nemmeno chi ha in corso un numero considerevole di processi a suo carico con accuse che vanno dal riciclaggio all’associazione mafiosa è meritorio il comportamento dei Bossi: si sono dimessi senza essere nemmeno iscritti (almeno per adesso) nel registro degli indagati.
Mi direte voi: ma si sono dimessi per far calmare le acque (anticipando un eventuale avviso di garanzia) ripresentandosi all’elettorato quando riusciranno a ricostruirsi una verginità politica (bella impresa).
E io concordo con voi, ma resta il fatto (anche se non ci fa piacere ammetterlo) che i Bossi hanno dato il buon esempio: un politico deve dimettersi quando il suo comportamento non è consono alla carica che riveste a prescindere dalla rilevanza penale dei suoi comportamenti. Un buon esempio che, qualora venisse preso ad esempio da tutti i politici, farebbe un bel po’ di pulizia.
Nel Paese alla rovescia, capita che il buon esempio venga dato da chi, per decenni, con i suoi comportamenti ha rappresentato il malpaese, pensate come siam messi…