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Renzo Penna: tra preoccupazione, speranza e stoccate all’amministrazione comunale

Creato il 27 dicembre 2010 da Lapulceonline

renzo pennaRenzo Penna, ex deputato e sindacalista, membro storico della sinistra alessandrina ora tra le file di SeL, approfitta della pausa natalizia per tracciare un bilancio dell’anno che sta per volgere al termine, puntando l’attenzione soprattutto sulla situazione occupazionale del Paese che vede arrancare in particolar modo giovani ed operai, ricercatori e precari, cassa integrati e pensionati. Lo fa attraverso una lettera diffusa da poche ore, ricordando che, con l’imminente termine della cassa integrazione, la disoccupazione arriverà a toccare l’11%, coinvolgendo il 2,7% dei giovani ed il 36% delle donne del Mezzogiorno. Scenari, a detta di Penna, che dovrebbero vedere messe in campo tutte le forze possibili per evitare la catastrofe sociale ed economica italiana, senza se e senza ma, basandosi su un confronto tra le parti coinvolte come i lavoratori stessi, l’imprenditoria, la politica, i sindacati.

E’ il quadro d’una realtà cruda e piena di incertezze, quello dipinto da Penna, dove però non mancano sfumature di ottimismo basate sui fatti, dove- ossevando alcuni eventi- si scorge uno spiraglio, se non altro prezioso per alimentare la peranza: si vedano, commenta sempre il sindcalista, le iniziative solidali in programma ad Alessandria per i prossimi giorni come la Marcia della Pace del 31 dicembre o il forte supporto offerto dall’ Outlet dei poveri promosso dalla Camera del Lavoro di Alessandria e sostenuta da una solida rete di volontari mandrogni.

Elementi, questi, fondamentali per una ripresa anche culturale del territorio e del Paese, in contrasto però con le responsabilità e le colpe che hanno causato la crisi: non a caso, Penna punta l’indice- per quanto ci riguarda- contro l’amministrazione comunale, sostendo che essa prosegua indisturbata nella “svendita del patrimonio pubblico, e che invece di affidare la Casa di Riposo Comunale ai centri sociali dell’alessandrino con rette adeguate per gli anziani indigenti, incurante dei problemi di bilancio, si appresta a celebrare la fine dell’anno con inutili e costosi fuochi d’artificio”.


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