E’ il quadro d’una realtà cruda e piena di incertezze, quello dipinto da Penna, dove però non mancano sfumature di ottimismo basate sui fatti, dove- ossevando alcuni eventi- si scorge uno spiraglio, se non altro prezioso per alimentare la peranza: si vedano, commenta sempre il sindcalista, le iniziative solidali in programma ad Alessandria per i prossimi giorni come la Marcia della Pace del 31 dicembre o il forte supporto offerto dall’ Outlet dei poveri promosso dalla Camera del Lavoro di Alessandria e sostenuta da una solida rete di volontari mandrogni.
Elementi, questi, fondamentali per una ripresa anche culturale del territorio e del Paese, in contrasto però con le responsabilità e le colpe che hanno causato la crisi: non a caso, Penna punta l’indice- per quanto ci riguarda- contro l’amministrazione comunale, sostendo che essa prosegua indisturbata nella “svendita del patrimonio pubblico, e che invece di affidare la Casa di Riposo Comunale ai centri sociali dell’alessandrino con rette adeguate per gli anziani indigenti, incurante dei problemi di bilancio, si appresta a celebrare la fine dell’anno con inutili e costosi fuochi d’artificio”.