Repetita Iuvant: Diritto Commerciale

Creato il 24 febbraio 2016 da Vlao

Vlao ha riportato alla luce, dallo strato di polvere che lo ricopriva nello scantinato, il mitico bigliettone. Un manoscritto dei tempi dell’università che racchiude tutto il sapere necessario per diventare dottori in economia.

Un libro sacro ad anelli che raccoglie il sunto dei volumi essenziali da conoscere a menadito per superare i più temibili esami economico giuridici.

Sono passati anni, ma Vlao sfogliando queste pagine, ben conservate ancora oggi, ricorda chiaramente i giorni passati a trasportare il sapere dai libri sistematicamente fotocopiati dal mafioso (link) a questi delicati fogli rigorosamente a quadretti, riempiti in un carattere stampatello degno dei migliori amanuensi.

Su queste sudate pagine è passato tutto quello che Vlao sapeva nel volatile intervallo che andava dall’attimo prima di affrontare un esame al secondo dopo la firma del voto sul libretto. Firma che era un segnale chiaro e forte che dava l’ok al cervello vlaoviano per procedere, senza rimorsi, alla fase di rilassamento durante la quale, in una manciata di secondi, la corteccia celebrale tornava a maggese in attesa della nuova semina e la conoscenza acquisita in settimane di studio evaporava lasciando l’unica traccia tangibile del suo passaggio nelle pagine inchiostrate del bigliettone, oltre che in quelle del curriculum universitario.

Diritto privato, diritto tributario, diritto del lavoro, economia dei gruppi e per finire diritto commerciale… una massa enorme di informazioni sedimentate strato su strato nelle intense pagine del bigliettone. Un opera unica nel suo genere che Vlao ha deciso di riesumare per venire in soccorso di Nicorouge caduto in crisi mistica davanti alle infinite 1.200 pagine dei tre tomi che formano il G.F.Campobasso

Il bigliettone di universitaria memoria

13 anni sono passati, le leggi sono cambiate, le riforme si sono susseguite, ma i paragrafi del G.F.Campobasso sono sempre gli stessi, tant’è che Vlao ha potuto seguire fedelmente le 21 pagine avantiedietro del suo manoscritto aiutando Nicorouge a ripercorrere l’enorme programma di esame.

Certo qualche cosa non è più la stessa… il classico versamento dei tre decimi è stato sostituito da un più anonimo 25%… ma non si riesce a capire come ancora possano sopravvivere ai giorni nostri organi arcaici come il collegio dei probiviri

Fatto sta che Nicorouge, come Vlao a suo tempo, ha dovuto assimilare una enorme mole di informazioni, una prateria sterminata di concetti che ha riempito il suo cranio come mai prima.

Questo almeno fino al superamento dell’esame… quando una volta acquisito il voto… ha potuto formattare tutto facendo spazio a qualcos’altro… per la memoria dei posteri c’è sempre il bigliettone