(Replica) Bacchette e Cucchiaio

Creato il 18 luglio 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
5.04.2011Nella nostra prima giornata pechinese al completo, ci siamo avventurati per una lunghissima passeggiata nella zona dominata dall'architettura dei nuovissimi palazzoni sedi di varie aziende.. tra qualche
anno questa distesa di grattacieli di varie forme sara' famosa come lo skyline di Manhattan, bastera' una ripresa per far capire dov'e' ambientato il film.
Superata questa zona, ci siamo ritrovati pedoni con passeggino nel traffico del sabato pomeriggio in un quartiere decisamente non frequentato da occidentali: i passanti guardavano incuriositi non solo la Dea nel Passeggino ma anche noi. Un gruppetto di bambine undicenni ci ha fatto capannello intornoparlandoci in inglese. Non abbiamo incontrato molti cinesi angloparlanti finora. Anzi, proprio pochi. La maggioranza di questi pero' ha meno di meno di vent' anni. Cio' significa che se sono completamente persa e non so come fare a farmi capire, devo cercare un dodicenne nie paraggi per farmi da interprete. Mentre cominciamo a cercare un ristorante per fermarci, una ragazza in divisa ci ferma con un volantino in cinese: non są l'inglese ma capiamo che ci indica un ristorante un po' discostato dalla strada.
Entriamo e tutto lo staff si precipita verso di noi, anzi no, verso la Dea. Mentre la contemplano, noi contempliamo il menu, solo in cinese e senza foto. Che fare? Indichiamo a caso le scritte e vediamo che arriva? Dal nulla appare un cinese che in inglese ci da il benvenuto e ci consiglia i piatti. Nel frattempo installo la Dea nel seggiolone Ikea come quello che abbiamo a casa e lei continua a dispensare sorrisi a beneficio del pubblico.
Il cinese che są l'inglese e' un cliente abituale che abita li' davanti. Porta il Senator a vedere la cucina e na piramide di vasche piene di pesci e di rane vivi ma pronti alla cottura. Quando tornano parlano in polacco: il tizio ha abitato 15 anni a Varsavia, ha la moglie polacca e sono tornati a vivere a Pechino da poco. \
Ci arrivano dei salatini di frutta secca varia da mangiare con la birra, due piramidi di - credo - pure' di patate dolci decorati con una salsa lilla e stelline di zucchero arancione, due ciotole di riso e un insalata di - credo - rape, ravanelli, cavolo rosso, zenzero e barbabietole: sembra un'insalata di petali di fiori rosa e fucsia, molto bella da vedere ma piccantissima! Poi portano una pentola di pietra piena di spezzatino di manzo in brodo di pomodori, zenzero e altre spezie: la sistemano nel fuoco a gas nascosto dentro il tavolo e a quel punto ci ritroviamo con tutta questa serie di cose da mangiare, un piattino vuoto minuscolo, una scodellina, le bacchette e un cucchiaio da zuppa in ceramica. Il fatto e' che normalmente non abbiamo problemi ad usare le bacchette, ma i pezzi di carne sono troppo grossi per essere masticati interi, le bacchette non riescono a tagliare la carne, il pure' dolce con le bacchette non si acchiappa ma anche con il cucchiaio da zuppa non e' comodo. Al diavolo, in qualche modo dovremmo pur mangiare: inizio a usare le mani per strappare con i denti i pezzi di carne, puccio i paninetti nel sughetto dello spezzatino, il Senator versa i pomodori del sughetto sul riso bianco, intanto io spalmo col cucchiaio il pure' di patate dolci sui pezzi grandi di cavolo e di rape dell'insalata e li mangio a mo' di tartine...peccato ci fossero costantemente almeno quattro o cinque persone a contemplare la Dea nel Seggiolone e di conseguenza, in grado di notare le nostre attivita' da cavernicoli a tavola!

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