e cosa c'è di meglio del trinomio pioggia-divano-tv nelle giornate uggiose estive?Niente, per l'appunto!
E cosa ci offre di nuovo la programmazione tv per sollazzarci?
Niente, per l'appunto!
Da 20 anni a questa parte, puntuale come il servizio del tg sugli anziani che si abbeverano alle fontane per combattere l'afa, il palinsesto estivo ci fa dono delle stesse cose viste e riviste.
Ma si può chiamare davvero estate senza le repliche di almeno una delle fiction Mediaset?
No, e infatti se non sbaglio quest'anno è stato il turno del Peccato e la Vergogna, ma a pensarci meglio potrebbe anche essere stato L'Onore e il Rispetto o Il Sangue e la Rosa.
Non ne sono certa, sta di fatto che si trattava del solito sceneggiato italiano in cui la Arcuri si erge nell'usuale ruolo della belloccia ignara della propria avvenenza vittima delle prepotenti attenzioni di uomini di malaffare, e ovviamente per uomini di malaffare intendo Gabriel Garko, il re indiscusso delle fiction Mediaset dai titoli congiunzionali.
E cosa dire della programmazione pomeridiana infrasettimanale?
Peccato solo che le giornate di pioggia coincidessero sempre e solo col bistrattato trono over con le sue sfilate di vecchietti arzilli.
Ma Maria, prima di salpare sul suo yacht con figlio e marito, ha pensato proprio a tutto. Ha rispolverato un suo vecchio format dando alla luce Temptation Island, remake dell'indimenticato Vero Amore, che, nonostante sia iniziato un po' in sordina, pian piano ci ha saputo donare alti momenti di cultura trash, tant'è che alla fine si è evoluto in una via di mezzo tra due programmi cult di Mtv quali Ex on the beach e Are you the one?.
L'unica pecca è che è durato solo quattro puntate, dopodichè siamo ripiombati nel baratro delle repliche e questa volta è Italia 1 a farci la sorpresona facendoci rivivere gli anni 90 sparandoci in pieno pomeriggio la celebre "Anawanawei", colonna sonora dell'infanzia e adolescenza di molti di noi. Dawson's Creek ormai è diventato il tappabuchi per eccellenza, un riempitivo di palinsesti sforacchiati.
A questo punto non è altro che una sciocca domanda retorica, perchè la risposta banalmente è: repliche.
Per giunta repliche delle puntate appena trasmesse, tracannanti di flashback che ci portano ad un loop eterno di immagini già viste e riviste e che ci sono ormai indigeste.
La prima serata non si è allontanata minimamente dal mood delle altre fasce orarie. Spiccano alla nostra attenzione le domeniche in compagnia di Pieraccioni. Neanche la fantasia di cambiare giornata di programmazione rispetto agli altri anni.
La bella stagione (si fa per dire) è andata avanti a suon di film thriller di serie B su Rai 2, il classico concertone di cui passavano la pubblicità già da Pasqua, quest'anno, tanto per cambiare, è toccato di nuovo ad Alessandra Amoroso, Inga Lidstrom su La 5 a giorni alterni (non ho ancora capito se era la replica dello stesso film o se cambiava di volta in volta), Le pagine della nostra vita su Rete 4 poi ad un tratto Italia 1 se ne esce fuori con Alive, che, anche se dal nome poteva sembrare l'ennesimo programma di Berry, in realtà era un ciclo di film horror in prima serata; a questo punto, però, sono convinta che si trattasse, invece, di un monito per il telespettatore medio delle loro reti, costretto a casa dall'orrido tempo, sommerso dalle repliche in tv: