Report Ligue 1 – Sagnol revolution: occhio al Bordeaux

Creato il 26 agosto 2014 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

Era dal 2009, dai tempi di Blanc e Gourcuff, che il Bordeaux non si trovava lì, tutto solo in testa alla classifica. Ma oggi, con Willy Sagnol in panchina, i tifosi dei Girondini possono tornare a sognare.

Certo, la vittoria dell’Hexagoal e i prestigiosi risultati in Champions sono ancora molto lontani, ma intanto dopo tre giornate di Ligue 1 è il Bordeaux l’unica squadra a comandare la classifica a punteggio pieno. Nessuno degli addetti ai lavori ci avrebbe scommesso, ma la ‘Sagnol revolution’ ha dato subito i suoi frutti: il 4-2-3-1 dell’ex terzino del Bayern ha portato due vittorie in trasferta e una roboante in casa col Monaco, travolto per 4-1.

Sagnol ha consegnato le chiavi dell’attacco a un ormai maturo Diabatè e rivalorizzato giocatori come Plasil e Rolan. Inoltre ha fatto arrivare nella Costa Atlantica Contento e Khazri, che si sono subito rivelati congeniali al progetto di gioco del nuovo tecnico dei Girondini. Il gioco non sarà spettacolare, ma i goal arrivano e soprattutto arrivano i risultati. Ad oggi la ‘Sagnol revolution’ sta pagando e dopo anni di vacche magre il Bordeaux può puntarea riprendersi il posto che gli spetta ai vertici del calcio francese.

Posto che ovviamente spetta anche al Marsiglia, finalmente vittorioso in questa stagione. Bielsaconferma la difesa a 3, ma cambia l’impostazione tattica, con Payet (migliore in campo) schierato come trequartista centrale del 3-3-3-1. L’OM ‘dans le rythme’, come dicono i francesi: per difendere il vantaggio e dare equilibrio alla squadra Bielsa passa al 4-2-3-1, ma ci sono ancora tante cose da sistemare, sia dietro che davanti. Intanto sono arrivati i primi tre punti.

I primi tre punti, dicevamo, che sono arrivati anche in casa Monaco. La squadra di Jardim continua a soffrire a Nantes (che sbaglia anche un rigore), ma dalla sua parte ha un Falcao leader trascinatore di una squadra ancora priva di una precisa identità tattica. Il ‘Tigre’ chiude le porte in faccia allaJuventus confermando di voler restare al Monaco, dove c’è tanto (fin troppo) bisogno di lui.

Come c’è bisogno al PSG di Ibrahimovic e Thiago Silva. Senza lo svedese e il brasiliano in campo la squadra appare svuotata, anche se la trasferta in casa dell’Evian merita un discorso a parte: nei cinque precedenti ad Annecy, i parigini hanno vinto soltanto una volta e due stagioni fa hanno subito anche una clamorosa eliminazione in Coppa di Francia che fece arrabbiare non poco Ibrahimovic.

Il PSG non carbura, mentre il Lille di Girard sembra aver imboccato la strada giusta: i ‘Dogues’ vengono da due vittorie consecutive e stasera cercheranno l’impresa in casa del Porto per approdare in Champions League. L’unica brutta notizia (più per la Roma) è l’infortunio occorso a Basa che ne avrà almeno per due settimane.  Dura invece da due settimane l’agonia del Lione e non è detto che finisca presto.

Dopo la vittoria alla prima sul Rennes, l’OL ha infilato tre sconfitte consecutive, due delle quali alla Gerland contro Astra Giurgiu e Lens. Il ko casalingo con i rumeni riduce pesantemente  le speranze di qualificazione all’Europa League ed evidenzia la decadenza di un club che fino a qualche anno fa era tra i top in Europa. Nel 2015 sarà pronto il nuovo stadio, ma per quest’anno il Lione sembra proprio debba accontentarsi di una deludente stagione frutto di una preparazione “non adeguata al calcio di alto livello”, sbotta il povero Gonalons. Forse gli conveniva venire al Napoli



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