res sunt consequentia nominum

Da Ellisse

Vi consiglio, se non lo avete letto, il saggio di Davide Castiglione "Le cose, le cose, le cose - Svuotamento e stallo nella poesia recente", pubblicato sul sito "In realtà la poesia" (QUI). Incentrato sostanzialmente sul progressivo spostamento di senso dell'oggetto, anche filosoficamente inteso, verso una indeterminatezza che è indice di un sostanziale scollamento tra scrittura poetica e realtà e di cui il sostantivo "cosa" e derivati è insieme sintomo e acuzie, presenta molti elementi di interesse condivisibili e altri che andrebbero messi in discussione. Di recente Pietro Roversi ha detto la sua sull'argomento (v. QUI), portando altri elementi che da una parte sostanziano il discorso di Castiglione, dall'altra ne evidenziano qualche limite, nel senso che l'attenzione alle "cose" non può che essere l'inizio (e non il traguardo) di un discorso sullo "svuotamento", che a mio avviso coinvolge non solo vocaboli ma anche appiattimenti stilistici, lirismo ricorsivo e topico, espropri del significato (a favore del significante), ecolalie, difesa di un vocabolario canonico rassicurante e così via. Una riflessione che, al di là del saggio di Castiglione,  non può non coinvolgere chiunque faccia scrittura poetica.

Spero di poterne dire di più. Nel frattempo pubblico qui un mio testo semiserio sull'argomento. Semiserio perchè ritengo importante non prendersi, almeno una volta ogni tanto, troppo seriamente, almeno come autori.  I riferimenti, di vario livello, ivi contenuti non sono casuali.


res sunt consequentia nominum

a Davide Castiglione

so che non so, le cose:

non so, amico mio, le cose,

le cose le, insomma, cose

qualcosa non so

talvolta qualcuno le cose

mi passi quel coso non sa

qualcuno (qualcuna)

può essere ma

le cose, eh le cose...

e la cosa? si sa che

forse la cosa non è

il nome che ha

la cosa non sta

o - se sta -

sta pristina al verso e lo cosa

il verso il verso cosato

le cose le cose versate:

i meli i meli i meli

i risi i risi i risi

i bisi i bisi i bisi...

où sont alors

les choses d'antan Heloise?

ché se i nomi son di consequentia cose

e i versi son di consequentia nomi

allora i versi son di consequentia cose

e vivono solo un giorno

come le rooose.