Resident Evil 0, già dal titolo si intuisce dove andremo a scavare, si presenta fin da subito come un capitolo atipico se paragonato al resto della serie.
Inizialmente pensato per Nintendo 64, a causa di rallentamenti nella produzione la casa nipponica fu costretta a farlo uscire per GC, ovviamente dopo opportune modifiche, soprattutto alla grafica. Grafica che, grazie allo stesso motore utilizzato per il remake, vanta una brillantezza e una nitidezza decisamente sopra la media.
Ma non sono le uniche differenze…
Da subito si scopre una piacevole sorpresa: nessuna doppia modalità, nessuna storia condivisa come invece accadeva negli altri capitoli. Qui, mediante la pressione di un tasto, potremo passare dalla gestione di Rebecca a Billy, aumentando la componente strategica e tattica delle varie scene.
Anche l’inventario e la sua gestione subiscono un restyling completo. Infatti non avremo più modo di utilizzare le indispensabili Item Box in cui stoccare le nostre riserve ma, al contrario, potremo caricare più oggetti e lasciare in giro quello che non ci serve nell’immediato per poterlo recuperare in un secondo momento.
All’interno del gioco ci sono svariati bonus da poter sbloccare, fra cui armi e munizioni, anche se il contenuto più appetibile è il Leech Hunter, il cui scopo risiede nel dover recuperare una serie di gioielli (100 in tutto) con cui sbloccare armi e munizioni infinite per il gioco principale.
Decisamente differente, come dicevo, anche per quel che riguarda la trama, con zombie che si mescolano a strane sanguisughe (il primo veicolo con cui era stato pensato di diffondere il T-Virus) e un approccio all’esplorazione diviso in due parti distinte: la prima interamente ambientata sul treno, mentre la seconda vede i personaggi muoversi in strutture sotterranee e laboratori.
Nel finale, invece, assistiamo all’arrivo di Rebecca nella villa in mezzo al bosco, punto di collegamento con il primo episodio.
Unica pecca è il personaggio di Billy, reso perfettamente ma abbandonato poi nella realizzazione dei capitoli successivi.
In ogni caso una bella esperienza di gioco,che completa e arricchisce il mondo di Resident Evil con nuova linfa e una giocabilità ben al di sopra delle aspettative.